Il Comitato dei rappresentanti permanenti (Coreper) ha approvato la posizione del Consiglio sulla proposta della Commissione di un registro per la trasparenza obbligatorio. Ciò conferisce alla presidenza un mandato per avviare i negoziati con il Parlamento europeo e la Commissione sulla partecipazione del Consiglio al registro per la trasparenza insieme alle altre due istituzioni.
“Una maggiore trasparenza nel processo decisionale dell’UE è indispensabile se vogliamo mantenere la nostra credibilità di fronte ai cittadini europei. Ciò accresce la legittimità delle nostre decisioni“, ha dichiarato Matti Maasikas, viceministro estone per gli affari europei. “Il nostro mandato permetterà una significativa partecipazione del Consiglio al nuovo registro per la trasparenza e farà in modo che sia più efficace ed inclusivo“, ha aggiunto.
La registrazione sarà un requisito per certi tipi di interazione con i rappresentanti d’interessi
Il Consiglio appoggia l’approccio generale proposto dalla Commissione, che richiede ai rappresentanti d’interessi di iscriversi al registro per la trasparenza come condizione preliminare per certi tipi di interazione con i responsabili decisionali dell’UE.
In base al mandato del Consiglio, i rappresentanti d’interessi dovranno essere registrati per poter incontrare gli alti funzionari del Segretariato generale del Consiglio. La previa registrazione sarà altresì richiesta per sessioni informative tematiche, eventi pubblici e accesso ai locali del Consiglio.
Il Consiglio ritiene che l’interazione tra i rappresentanti d’interessi e i funzionari nazionali, quali i diplomatici che operano nelle rappresentanze permanenti presso l’UE, sia di esclusiva competenza dello Stato membro interessato, compreso quando esercita la presidenza del Consiglio. Il mandato del Consiglio incoraggia comunque gli Stati membri a richiedere la registrazione nel registro per la trasparenza per certi tipi di interazione con alti funzionari delle rappresentanze permanenti quando esercitano la presidenza del Consiglio. Ciò non pregiudica il loro diritto di trattare la questione attraverso altre misure nazionali.
Nuova struttura proposta
Il mandato del Consiglio propone inoltre la creazione di due strumenti giuridici: un accordo interistituzionale tripartito e decisioni individuali che ciascuna istituzione deve adottare. Queste ultime definirebbero i tipi di interazioni che ciascuna istituzione subordinerebbe alla previa registrazione dei rappresentanti d’interessi nel registro per la trasparenza. I due strumenti costituiscono un unico pacchetto politico.