Approvata, dunque, la legge per lo scioglimento dell’Arsan. Si cancella, così, un’agenzia che nei fatti si è rivelata un inutile doppione di funzioni. Oltre al risparmio che ne conseguirà si introducono, con la legge approvata dal Consiglio regionale, una serie di importanti innovazioni, a cominciare dall’introduzione di un ufficio ispettivo in grado di controllare spese e produttività delle aziende sanitarie.
La legge consente inoltre di produrre una netta semplificazione nelle modalità di nomina dei direttori generali delle Asl e degli enti del Servizio sanitario regionale. “Questa decisione – ha dichiarato il Presidente Vincenzo De Luca – conferma più di ogni atto politico, che nella Sanità campana si volta pagina. E’ finito il tempo dei gruppi di potere, delle clientele e dei padrini“.
Una decina di incarichi dirigenziali conferiti dall’Arsan nelle settimane precedenti alle elezioni, sono stati revocati perché ritenuti non legittimi dal parere dell’Avvocatura regionale. Tra questi risulta anche quello in favore di un avvocato che componeva la stessa commissione di valutazione che nel 2014 aveva portato alla nomina del direttore generale dell’Arsan.