Le Elezioni Regionali hanno fatto la parte del leone nella campagna elettore appena conclusa ma oggi oltre alle elezioni regionali per il rinnovo dei Presidenti e dei Consigli Regionali in Veneto, Liguria, Toscana, Umbria, Marche, Campania e Puglia il voto odierno prevede anche lo svolgersi delle Elezioni Amministrative di 512 comuni di cui 12 capoluoghi di provincia che si svolgeranno, nelle regioni a statuto ordinario, in concomitanza con questa prima tornata, mentre l’eventuale turno di ballottaggio è fissato per il 14 giugno.
Andranno alle urne complessivamente 1.060 comuni, di cui 512 appartenenti a regioni ordinarie e 548 a regioni a statuto speciale. Saranno eletti anche i primi sindaci di sei nuovi comuni istituiti nel 2015 mediante processi di fusione. Si voterà in venti comuni capoluogo di provincia, fra cui Aosta, Trento e Venezia che sono anche capoluogo di regione. Superano i 100.000 abitanti le seguenti città: Andria, Bolzano, Giugliano in Campania, Trento e Venezia. Il comune più piccolo alle elezioni è Castelmagno (CN), che conta soltanto 77 abitanti al 31 dicembre 2013, data dell’ultimo bilancio demografico annuale Istat.
Per i comuni al voto è considerata la popolazione legale risultante dal Censimento 2011. La popolazione legale determina la modalità di voto (turno unico o con turno di ballottaggio) ed il numero di consiglieri ed assessori degli organi istituzionali.
Le regioni Friuli Venezia Giulia e Sardegna accorpano le elezioni amministrative a quelle nazionali, mentre in Sicilia si vota sia il 31 maggio che il 1° giugno. Hanno anticipato il voto il Trentino Alto-Adige e la Valle d’Aosta che hanno indetto le elezioni il 10 maggio.
Con il rinnovo della Giunta e dei Consigli comunali delle regioni a statuto ordinario si applicheranno le norme in materia di contenimento delle spese degli enti locali che prevedono la riduzione del numero di consiglieri e degli assessori comunali, come pubblicato nella tabella in basso.
Dal 2014 è aumentato il numero dei consiglieri rispetto agli anni precedenti nei comuni fino a 10.000 abitanti per effetto della Legge 7 aprile 2014 n.56, conosciuta come Legge Delrio[1].
Per poter esercitare il diritto di voto presso gli uffici elettorali di sezione nelle cui liste risultano iscritti, gli elettori dovranno esibire un documento di riconoscimento valido e la tessera elettorale personale a carattere permanente, che ha sostituito il certificato elettorale.
Al fine di agevolare il rilascio delle tessere elettorali (non consegnate o dei duplicati), gli uffici comunali sono stati aperti anche venerdì 29 e sabato 30 maggio, dalle 9 alle 18 e sono aperti anche oggi domenica 31 maggio dalle 7 alle 23.