Di solito i regali “brutti” o ritenuti “inutili” vengono nascosti o riciclati all’insaputa di chi li ha donati. Oggi, invece, sta emergendo una terza opzione: il “regifting”. Questa pratica consiste nel rivendere i regali sgraditi su siti dedicati, senza più il timore di essere scoperti. Secondo le statistiche, il 15% degli italiani sceglie questa strada, una percentuale in forte crescita rispetto al 7% registrato nel 2019. Tuttavia, non tutti ricorrono al regifting: il 37% preferisce comunque tenere i regali non graditi, mentre il 23% li regala a un’altra persona.
Cambia la percezione del regifting
La percezione di scorrettezza legata al regifting sta progressivamente diminuendo. Solo il 34% degli intervistati ritiene che rivendere i regali sia contro il “bon ton”, un calo significativo rispetto al 42% del 2019. Tuttavia, il 16% continua a evitare questa pratica per paura di essere scoperto. Questi dati emergono dalla ricerca condotta da Ipsos per eBay, marketplace globale che promuove l’economia circolare e offre opportunità economiche in più di 190 mercati nel mondo.
Un fenomeno in crescita tra le nuove generazioni
“Il regifting è un fenomeno che osserviamo su eBay da molti anni. È sempre più accettato, soprattutto tra i giovani, perché incoraggia la circolarità e l’economia responsabile”, ha spiegato Barbara Bailini, Head of Categories di eBay Italia. La ricerca evidenzia come gli italiani attribuiscano maggiore importanza al gesto di rivendere oggetti, un cambiamento significativo rispetto a cinque anni fa.
I dati del regifting in Italia
Un italiano su tre dichiara di aver rivenduto almeno una volta un regalo sgradito: il 14% lo ha fatto una volta, mentre il 20% più di una. Questa abitudine è diffusa tra uomini e donne, soprattutto nelle fasce d’età 25-34 anni (23%), 35-44 anni (22%) e 18-25 anni (18%), in particolare tra le persone con un elevato livello di istruzione e occupazione. Le occasioni più comuni in cui si ricevono regali indesiderati sono i compleanni (58%) e il Natale (48%).
Perché gli italiani rivendono i regali?
I principali motivi per cui si rivendono i doni sono:
- Non corrispondono ai gusti personali (37%).
- Si possiede già un oggetto simile (29%).
- Il regalo non piace e si preferisce non tenerlo (28%).
Le categorie più rivendute includono:
- Vestiti, scarpe e accessori (41%).
- Articoli per la casa (32%).
- Libri e fumetti (20%).
- Gioielli e orologi (20%).
Marketplace e sostenibilità
Il 66% degli italiani sceglie i marketplace e le piattaforme online per rivendere i regali, mentre il 65% è disposto ad acquistare doni di seconda mano, a patto che siano in buone condizioni (31%), difficili da trovare (18%) o considerati una scelta sostenibile (17%).
Il regifting è apprezzato anche per ragioni pratiche:
- Il 37% ritiene che consenta agli oggetti di avere una nuova vita invece di rimanere inutilizzati.
- Il 36% lo considera una pratica sostenibile, utile per ridurre i rifiuti.
Tuttavia, il 34% continua a pensare che sia irrispettoso verso chi ha fatto il regalo.
Foto di Djordje Vezilic da Pixabay