Dell’edificio soltanto il 25% è attualmente destinato alla attività del museo, mentre il restante 80% dell’area è occupato dall’Aereonautica, dalla Polizia e da strutture private.
Si è configurata, pertanto, l’esigenza di ritornare ad operare in favore della storia e della cultura soprattutto in virtù del potenziale che la Reggia potrebbe emanare in termini di miglioramento del territorio e di turismo.
Non sembrerebbe messa in discussione, tuttavia, la permanenza dell’’Aeronautica Militare nell’edificio diversamente da quanto si è diffuso nei giorni scorsi. A rassicurare sulla questione è stata lo stesso ministro della Difesa Roberta Pinotti che annuncia allo stesso modo che sarà nominato a tal riguardo un amministratore unico a causa delle varie organizzazioni presenti nell’edificio.
Il legame fra il casertano e l’ Aeronautica Militare è molto forte, tanto da portare il sindaco di Caserta a scrivere ai ministri competenti per rivalutare l’ originaria decisione di allontanare l’aereonautica dalla Reggia.
Caserta ha, infatti, ospitato la Regia Accademia Aeronautica presso la Reggia Vanvitelliana, dal 15 ottobre del 1926, rilevando le strutture occupate fino all’anno precedente dall’Accademia della Guardia di Finanza e, dopo la seconda guerra mondiale, la Scuola Specialisti.
Nella stessa Reggia risiedeva il museo storico della Regia Aereonautica che constava di svariati reperti della guerra e del quale lo scrittore casertano Attilio D’Angelo tesse le lodi nel 1934.
Nel casertano esistevano ed esistono ancora oggi molti altri enti dell’aereonautica, ricordiamo ad esempio il campo di volo di Capua, che fu la prima sede della Scuola Specialisti sino al 1943 e che ha dato la giusta formazione a molti dei più prestigiosi soldati.
Nell’immediato dopo guerra gli allievi mettevano in pratica le lezioni teoriche presso l’aeroporto di Capua utilizzando i velivoli a disposizione G-12 ed i G-212.
Strutture disciplinari di prestigio e ben organizzate risiedevano e risiedono in loco. Pensiamo all’attuale 9° Stormo “F. Baracca, costituito nel 1967 e che dal 2007 svolge importanti attività di supporto aereo e terrestre ai reparti si FS e FOS.
Moltissime sono, poi, le personalità del settore che hanno ricevuto i natali dalla città di Caserta. Basti pensare al Generale Giulio Douhet, nato per l’appunto a Caserta, il 30 Maggio 1869, grande teorico della guerra aerea. Oltre ad essere il Comandante del Battaglione Aviatori dell’Esercito nel 1913, pubblicò il libro dal titolo il “Dominio dell’aria” i cui dettami sono ancora oggi oggetto di studio interessato.
Ancora Oreste Salomone, Maggiore dell’Esercito e grande aviatore. Nato a Capua (CE) nel 1879, Medaglia d’Argento al Valor Militare nella guerra di Libia, durante la prima guerra mondiale sarà il primo aviatore italiano, in assoluto, ad essere insignito della Medaglia d’Oro al Valor Militare. A Oreste Salomone è intitolato, infatti, l’aeroporto di Capua.
C’è da dire che la permanenza del corpo nei locali del Palazzo Borbonico, seppur a costo zero, ha sicuramente contribuito alla cura ed alla manutenzione dell’ala ovest del palazzo stesso, tuttavia, è proprio in termini di ottimizzazione che nasce la decisione presa dal Ministero della Difesa in merito alla Reggia di incrementare l’area del museo.
E’ sempre in nome della cultura che nasce l’iniziativa della Notte dei Musei vedrà i musei aderenti, Reggia compresa, restare aperti quest’oggi dalle 20 alle 24 al costo simbolico di 1 euro. Centinaia di musei e siti statali e non partecipano all’evento, programmando iniziative ad hoc spesso con il coinvolgimento diretto dei visitatori, la Reggia di Caserta organizza il Contest digitale nei Siti Reali, per fotografie scattate con smartphone e tablet. Per chi volesse maggiori dettagli, potrò consultare il programma presente al link http://www.lanottedeimusei.it/programma/ .