(Adnkronos) – Il team manager della Red Bull Christian Horner è sotto indagine da parte del team in seguito all’accusa di “comportamento inappropriato”. L’accusa sembra sia stata avanzata da una dipendente del team di Formula 1 con sede in Gran Bretagna che l’anno scorso ha portato Max Verstappen al suo terzo campionato del mondo consecutivo. Horner, 50 anni, team principal della Red Bull dal 2005, respinge fermamente le accusa.
“Smentisco completamente queste affermazioni”, ha detto Horner. Un portavoce della Red Bull – il colosso di bevande energetiche proprietario del team di F1 – ha dichiarato all’agenzia di stampa PA: “Dopo essere stata informata di alcune recenti accuse, la società ha avviato un’indagine indipendente. Questo processo, che è già in corso, viene portato avanti da un avvocato specializzato esterno. La società prende queste questioni estremamente sul serio e l’indagine sarà completata il prima possibile. Non sarebbe appropriato commentare ulteriormente in questo momento”.
Horner è stato il team principal della Red Bull sin dal suo ingresso in F1 19 anni fa, supervisionando sette campionati mondiali piloti e sei titoli costruttori. La Red Bull ha vinto 21 dei 22 Gp disputati lo scorso anno, con Verstappen che ha stabilito un record di 10 vittorie consecutive nella marcia verso il terzo titolo iridato consecutivo. La Red Bull presenterà la sua ultima vettura il 15 febbraio in vista della nuova stagione che inizierà in Bahrein il 2 marzo.
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