Arrivano dall’Europa, non quella istituzionale, delle accuse di razzismo verso la calasse politica governativa italiana legate a vari episodi tutti elencati di un report dell’Ecri.
L‘Ecri (Commissione contro il razzismo e l’intolleranza ) in seno al Consiglio d’Europa, che nulla ha a che fare con l’Unione Europea, è un’organizzazione internazionale fondata nel 1949 con il trattato di Londra. Ha 46 stati membri e sede a Strasburgo. Promuove democrazia e diritti umani.
Il rapporto
Il rapporto è un documento che viene stilato ogni sei anni sulla base di tutta una serie di dati rispetto a fatti accaduti e riportati anche dagli organi di stampa, oltre che da quanto si desume dai provvedimenti normativi portati avanti dalle compagini di governo.
Il caso di Hasib Omerovich che si buttò dalla finestra per sfuggire alle torture. Le accuse di Romelu Lukaku e Paola Egonu, che hanno raccontato di essere stati vittime di episodi di razzismo. E le parole d’odio della politica, con un campionario di frasi che vanno da Matteo Salvini a Roberto Vannacci. Oltre ai «resoconti di profilazione razziale da parte della polizia». Che prende di mira «rom e persone di origine africana». In quella che potrebbe definirsi come «una potenziale forma di razzismo istituzionale».(Open)
La polizia italiana compie “profilazione razziale” – soprattutto nei confronti dei Rom e delle persone di origine africana – mentre la politica negli ultimi anni è diventata sempre più “xenofoba”, con un dibattito pubblico dai toni “divisivi” su stranieri e persone Lgbt+ (Euronews)
Le reazioni
Per cui, a rigor di logica, le reazioni sarebbero dovute venire da tutti coloro che hanno ricoperto responsabilità di governo negli ultimi sei anni in Italia non solo da chi oggi siede sulle poltrone del comando. Invece, come si può vedere da alcuni stralci riportati le reazioni più allarmate vengono tutte dalle istituzioni odierne.
Pressoché unanime la levata di scudi contro il rapporto. A partire dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che martedì ha chiamato il capo della Polizia per esprimere stupore e ribadire stima e vicinanza alle forze di Polizia.(Euronews)
Piantedosi: “È inaccettabile che un’organizzazione internazionale, di cui non tutti hanno ancora ben compreso il ruolo, insulti donne e uomini che con dedizione ogni giorno mettono a rischio la loro vita per garantire la sicurezza dei cittadini”. (Sky Tg24)
Forse, magari, sarebbe il caso d’interrogarsi sul perchè di queste accuse senza partire dallo screditamento sempre e comunque dell’interlocutore. Probabilmente un minimo di autoanalisi, anche a posteriori, del perchè gli atti vengano percepiti così andrebbe fatta. In ogni caso, non è possibile che i cattivi sono sempre gli altri e noi, invece, siamo costantemente anime candide.
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