Il Rapporto Sport 2023, presentato da ICS e Sport e Salute, ha rilevato che il settore sportivo italiano ha raggiunto una dimensione economica di 22 miliardi di euro nel 2022, con un contributo al PIL nazionale dell’1,3%.
Il rapporto, che è la prima ricerca di sistema sul settore sportivo in base ai criteri dettati dall’Unione Europea, ha analizzato l’impatto economico, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme.
L’impatto economico dello sport
L’impatto economico del settore sportivo è stato determinato analizzando il contributo di tre principali macro-categorie:
- Il comparto delle attività sportive e ricreative, che comprende le imprese che operano nel settore dello sport, come le società sportive professionistiche, le associazioni sportive dilettantistiche, le palestre e le piscine.
- Il comparto dei beni e servizi sportivi, che comprende i beni e servizi acquistati dalle famiglie per la pratica sportiva, come le attrezzature sportive, le iscrizioni ai corsi di fitness e le attività di turismo sportivo.
- Il comparto dei media sportivi, che comprende i ricavi generati dai diritti televisivi, dagli sponsor e dalla pubblicità relativi alle attività sportive.
Secondo il rapporto, il comparto delle attività sportive e ricreative ha generato un valore di 10,5 miliardi di euro, il comparto dei beni e servizi sportivi ha generato un valore di 5,6 miliardi di euro e il comparto dei media sportivi ha generato un valore di 5,9 miliardi di euro.
L’impatto sociale dello sport
L’impatto sociale del settore sportivo è stato determinato analizzando il contributo dello sport alla promozione del benessere psicofisico delle persone, alla coesione sociale e alla valorizzazione del territorio.
Il rapporto ha rilevato che lo sport contribuisce a migliorare la salute fisica e mentale delle persone, a ridurre la sedentarietà, a contrastare la violenza e la discriminazione, a promuovere la socializzazione e l’inclusione sociale e a valorizzare il patrimonio naturale e culturale del territorio.
La promozione dello sport e del benessere psicofisico
Il rapporto ha rilevato che lo sport contribuisce a migliorare la salute fisica e mentale delle persone, in particolare:
- Riduce il rischio di malattie croniche, come le malattie cardiovascolari, il diabete e il cancro.
- Migliora la salute mentale, riducendo lo stress, l’ansia e la depressione.
- Aumenta la fiducia in sé stessi e la resilienza.
La riduzione della sedentarietà
Il rapporto ha rilevato che lo sport contribuisce a ridurre la sedentarietà, che è un grave problema di salute pubblica.
In Italia, il 62% degli adulti è sedentario, con conseguenze negative per la salute, come l’aumento del rischio di malattie croniche e di morte prematura.
Il contrasto alla violenza e alla discriminazione
Il rapporto ha rilevato che lo sport può contribuire a contrastare la violenza e la discriminazione, promuovendo i valori di inclusione, solidarietà e rispetto.
In particolare, lo sport può essere un efficace strumento per contrastare la violenza contro le donne, la discriminazione razziale e la discriminazione nei confronti delle persone con disabilità.
La promozione della socializzazione e dell’inclusione sociale
Il rapporto ha rilevato che lo sport può contribuire a promuovere la socializzazione e l’inclusione sociale, favorendo l’incontro tra persone di diverse età, culture e condizioni sociali.
In particolare, lo sport può essere un efficace strumento per promuovere l’inclusione sociale delle persone con disabilità e delle persone provenienti da contesti di disagio sociale.
La valorizzazione del patrimonio naturale e culturale del territorio
Il rapporto ha rilevato che lo sport può contribuire a valorizzare il patrimonio naturale e culturale del territorio, promuovendo il turismo sportivo e l’utilizzo sostenibile delle risorse ambientali.
In particolare, lo sport può essere un efficace strumento per valorizzare le bellezze naturali del territorio, come le montagne, le coste e le città d’arte.