Ambiente: Istat, nel 2011 Regioni sud hanno speso 55,9% del totale
Nel 2011, su una spesa ambientale complessiva, a livello nazionale, di poco inferiore ai 4,1 miliardi di euro, il 55,9% e’ stato erogato dalle amministrazioni regionali del Mezzogiorno. La spesa delle amministrazioni regionali del Nord-ovest rappresenta il 13% del totale, quella del Nord-est il 17,1% e quella del Centro il 14%. Lo rileva l’Istat calcolando che, nel Mezzogiorno, la spesa ambientale piu’ elevata si registra in Sicilia e Sardegna con quote pari, rispettivamente, al 16,7% e al 12,1% della spesa nazionale; seguono Calabria (8,9%) e Campania (7,9%). E’ da segnalare che una componente di rilievo della spesa ambientale erogata nel Mezzogiorno e’ quella realizzata a valere sui fondi strutturali e sugli Accordi di programma quadro (Apq) in materia di servizi e infrastrutture ambientali. Un esempio sono le spese in conto capitale per acquedotti, reti fognarie, impianti di depurazione: nel 2011 il 30% di tali spese e’ realizzato a valere su Apq inerenti la gestione integrata delle risorse idriche. A fronte di un calo nazionale del 5,4% della spesa ambientale del 2011, rispetto al 2010, il decremento maggiore si registra nelle regioni del Nord-ovest e nel Centro (-8,4%), inferiori a quelli di Nord-est (-4,8%) e Mezzogiorno (-2,7%). Le amministrazioni regionali del Nord-ovest e del Centro destinano la quota maggiore delle proprie spese ambientali ad interventi per la tutela della biodiversita’ e del paesaggio (rispettivamente il 24% e 19% del totale). Nel Nord-est la quota maggiore della spesa, pari al 21%, e’ destinata ad interventi di protezione e risanamento del suolo, delle acque del sottosuolo e delle acque di superficie. Nel Mezzogiorno il 42% del totale della spesa ambientale si ripartisce in ugual misura tra interventi di protezione e risanamento del suolo, delle acque del sottosuolo e delle acque di superficie ed interventi di gestione delle risorse idriche.