(Adnkronos) – Con la ‘stretta’ contenuta in manovra Quota 103 e Ape social riguarderanno solo per 10.000 persone. Lo ha sottolineato il segretario confederale della Cgil Christian Ferrari in audizione al Senato sulla legge di bilancio.
Il pacchetto previdenza “ha qualcosa di clamoroso”, ha aggiunto, sottolineando che le modifiche allo schema Quota 103 “confermano e addirittura la peggiorano” la legge Fornero “neutralizzando, di fatto, le già insufficienti misure di flessibilità in uscita, con i nuovi requisiti più restrittivi, infatti, quota 103 e ape sociale riguarderanno nel complesso nemmeno 10.000 persone, mentre opzione donna, ulteriormente peggiorata con l’incremento di un anno dell’età anagrafica, rimarrà concretamente inutilizzata”.
Quanto all lavoro, ha continuato, “è il grande assente di questa manovra: non c’è alcuna politica per la creazione di lavoro, a partire dalla pubblica amministrazione, e si continua con la logica delle decontribuzioni, dei bonus e degli incentivi alle imprese; nulla contro la precarietà, il lavoro povero, il sommerso, anzi il contrario: dal no al salario minimo alla liberalizzazione dei contratti a termine, all’allargamento dei voucher previsti dal cosiddetto decreto lavoro; nessun intervento sul fronte della salute e sicurezza del lavoro”.
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