Atalanta prima, Napoli secondo, Inter terza: al momento questa è la classifica alla quindicesima giornata di Serie A. Il campionato è lungo e, così come fino ad oggi non l’aveva vinto il Napoli, certamente non l’ha ancora vinto l’Atalanta.
Quindicesima giornata di Serie A: la partita degli azzurri
Veniamo alla partita di stasera, che ha messo il dito nella piaga del Napoli: non segna. Ha avuto anche alcune buone occasioni, ma le ha sprecate. Ci vuole più cattiveria sotto porta. Lukaku è ancora fermo ai box: oggi, che poteva essere la sua partita, ha fatto davvero poco. Non apre il gioco, non conquista seconde palle e non crea spazi per i compagni. A questo punto, perché continuare a farlo giocare? Conte, si sa, non fa sconti a nessuno: perché con lui dovrebbe fare eccezione?
Un’altra questione è la posizione di McTominay: se gioca come seconda punta, lascia un vuoto enorme a centrocampo. Stasera spesso ci si è ritrovati in inferiorità numerica in mezzo al campo, con due contro quattro, e questo ha impedito qualsiasi possibilità di fermare i contropiedi avversari. Proprio da uno di questi è nato il gol.
Considerazioni e pagelle azzurre
Diciamo che questa sconfitta potrebbe persino rivelarsi utile, come quella contro il Verona, ma solo se porterà i giusti correttivi nelle prossime partite. Forse possiamo permetterci di dare un piccolo consiglio al mister: perché non provare a schierare una seconda punta come Simeone o Raspadori accanto a Lukaku, riportando McTominay nel suo ruolo naturale a centrocampo?
E poi, davvero bisogna sempre aspettare fino al 70° minuto per fare i cambi?
Oggi le pagelle sono piuttosto negative: quasi tutti sul 5, con qualche 4 per Lukaku, Olivera e lo stesso Conte, che è apparso poco lucido nella gestione della gara. Infine, due parole sull’arbitro: protagonista in negativo, semplicemente non all’altezza. Ha fischiato a senso unico per tutta la partita. Un bel 3, e nessuno glielo toglie.
Ad Maiora