La quindicesima giornata di Serie A 2022-2023 fa trasparire un punto fermo: il Napoli è meritatamente primo. Un verdetto che, speriamo, non venga artificialemente messo in discussione.
Diciamo queste cose oggi perché non vorremmo che si possa pensare a metodi poco ufficiali “, usando tutti i mezzi a disposizione per tentare l’aggancio alla capolista. Detto questo, passiamo all’analisi della giornata appena terminata.
Quindicesima giornata di Serie A 2022 – 2023: Napoli fa undici
Napoli, Milan, Inter e Juventus vincono e confermano le loro posizioni di vertice. Il calo mentale del Napoli contro l’Udinese mette un po ‘ di pepe al finale di un match dove i friulani (fino a quel momento) non potevano ambire ai punti visto che al Maradona non avevano fatto praticamente nulla se non un tiro di Delofeu (costretto a lasciare il campo causa infortunio).
Si è visto Oshimen, capocannoniere del campionato, andare a segno e propiziare con un tacco il secondo gol azzurro firmato da Piotr Zielinski. Nulla da dire alla difesa fino ai due gol: il primo causato da una dormita della difesa azzurra mentrre il secondo da un errore di Kim che sui social si è scusato a tempo di record (qui possiamo vedere chi è davvero un campione visto che un normale giocatore avrebbe dato la colpa a chiunque ed a qualsiasi cosa pur di giustificarsi.
Pagelle azzurre
Le ultime pagelle dell’anno vedono dare un bel 7 a tutti per quanto fatto fino ad oggi tra gol, gioco e vittore. Un bellissimo 8 a Spalletti vero fautore di questo Napoli. Il suo gioco riesce ad esprimere contemporaneamente in campo tre o quattro linee di gioco con gli esterni alti e bassi senza dimenticare la perfezione di attacco e centrocampo. Ad oggi è imprevedibile questo Napoli, non marcabile, imprevedibile sia in Italia che in Europa come Real Madrid o Bayern. Per questo motivo pensiam che la sosta farà bene a tutti, Napoli compreso che continuerà a far cantare ai suoi sostenitori: Napoli, torna campione”.
Tanti auguri… in anticipo
Insomma, il campionato si ferma per dare spazio ai mondiali. Un augurio di buone festività (anche se già a novembre) in attesa del ritorno della Serie A. Per poter poi urlare allo scudetto ma alla fine dei giochi e non già ora. Non bisogna più solo godere dei Carpe Diem.
Ad maiora