Critici, galleristi, attori, registi, artisti e musicisti sono solo la punta dell’iceberg del mondo nottambulo e mondano ritratto dal fotografo romano Paolo Torella dal 2009 ad oggi.
Una selezione di sedici scatti viene presentata fino al 9 giugno 2018 presso Le Tartarughe Eat & Drink in Piazza Mattei, Roma: una produzione inedita, a colori e in bianco e nero, realizzata negli ultimi tre anni, che non può trovare altra collocazione se non in un locale, cioè in uno di quegli spazi dove sono ambientate la maggior parte delle immagini.
La città è la protagonista indiscussa della mostra. Stropicciata, consumata, capace però di coesione e inventiva. Non è l’underground il soggetto, né quella versione grottesca e decadente di finta o volgare opulenza. È il circuito culturale, intellettuale, che Torella frequenta e di cui racconta gli attimi di distensione, le dinamiche affettive e relazionali, fuori della routine quotidiana.
Facendo della ritrattistica la propria specializzazione, con lo spirito di un fotografo di scena ne immortala stravaganze e singolarità: predilige i primi piani che estrapolano la figura dal contesto e ne rivela lo stato d’animo una volta gettata la maschera. È il convivio, lo scambio, ciò che lo interessa, o il suo contrario, il momento di isolamento e silenzio al centro della confusione.
Per l’evento presso Le Tartarughe Eat & Drink a passar sotto il suo obbiettivo: da Achille Bonito Oliva a Enzo Cucchi e Rino Barillari, da Pio Monti a Francis Kuipers a Dino Pedriali.
I luoghi di incontro son le esposizioni, verso la loro conclusione; bar e locali, i punti di ritrovo storici dell’entourage romano.