Il quarto simbolo Reiki è un prezioso strumento per superare gli ostacoli e promuovere il benessere fisico, emotivo e spirituale. Il Reiki è una pratica di guarigione energetica che trae origine dalla tradizione giapponese, caratterizzata dall’applicazione delle mani per trasferire energia vitale universale al corpo del ricevente. Questo antico metodo di guarigione si basa sull’idea che un flusso costante di energia vitale, o ki, attraversi il corpo e che, quando questo flusso è bloccato o squilibrato, possono verificarsi malattie fisiche, emotive o spirituali. Per riportare l’equilibrio e promuovere il benessere, il Reiki utilizza posizioni delle mani specifiche e simboli sacri.
Raku: gioia e saggezza
I simboli sono un elemento fondamentale nella pratica del Reiki, poiché funzionano come chiavi per accedere a diverse qualità di energia e amplificare l’efficacia delle sessioni di guarigione. Tradizionalmente, ci sono quattro simboli principali nel Reiki, ognuno con un significato unico e una specifica funzione. Il quarto simbolo, noto come “Raku” o “Raku Kei”, rappresenta un’importante tappa nell’avanzamento del praticante di Reiki e offre una gamma diversificata di applicazioni.
Il nome “Raku” deriva dalla combinazione di due parole giapponesi: “ra”, che significa gioia o piacere, e “ku”, che significa illuminazione o saggezza. Questo simbolo è spesso interpretato come il simbolo della liberazione o della trasformazione, poiché aiuta a sciogliere gli schemi mentali limitanti e a promuovere la crescita personale e spirituale. È anche associato alla purificazione e alla protezione, essendo utilizzato per rimuovere energie negative e per creare uno scudo energetico intorno al ricevente.
Il significato profondo del simbolo Raku si riflette anche nella sua forma grafica. Composto da linee curve e intrecciate che si sviluppano intorno a un punto centrale, il simbolo Raku evoca l’idea di un movimento fluido e armonioso, simile a una danza cosmica di energia. Questa immagine simbolica rappresenta il flusso incessante di energia vitale che permea l’universo e il processo di trasformazione e guarigione che avviene quando questo flusso viene attivato.
Il quarto simbolo Reiki: come si utilizza
Ma come si utilizza il quarto simbolo Reiki durante una sessione di guarigione? Innanzitutto, il praticante Reiki deve aver ricevuto l’iniziazione al simbolo Raku da un maestro qualificato, poiché la sua efficacia dipende dalla trasmissione adeguata dell’energia. Una volta iniziati al simbolo, il praticante può attivare Raku mentalmente o disegnarlo nell’aria o sul corpo del ricevente, concentrandosi sull’intenzione di liberare energie negative e promuovere la trasformazione e la guarigione.
Durante una sessione di Reiki, il simbolo Raku può essere utilizzato in combinazione con altri simboli o da solo, a seconda delle esigenze del ricevente e degli obiettivi della sessione. Può essere applicato direttamente su aree del corpo dove si riscontrano blocchi energetici o tensioni fisiche, oppure utilizzato per creare uno scudo protettivo intorno alla persona per preservare il flusso energetico armonioso.
In copertina foto di Jürgen Rübig da Pixabay