Ci sarà una quarta ondata di Covid a Natale? E’ questa la domanda che assilla, ormai, un po’ tutti noi da giorni ed i dati che arrivano quotidianamente non fanno altro che confermare tutti i timori espressi finora dagli esperti italiani ed europei.
La curva epidemiologica della pandemia in Italia è costantemente in crescita, anche se possiamo elencare numeri molto inferiori a quelli di altri Paesi europei perché l’incidenza delle persone vaccinate con due dosi è abbastanza buona. Troppo alto ancora, però, il numero dei refrattari alla vaccinazione e questi creano seri problemi a tutti.
Ad oggi solo il 29% delle persone per le quali sono trascorsi almeno sei mesi dalla seconda somministrazione hanno ricevuto la terza dose.In tutto 1,5 milioni di cittadini. Il 33%, se si considerano anche gli immunodepressi(circa 290mila pazienti).
Quarta ondata di Covid a Natale. Il Ministero della Sanità
Walter Ricciardi – Consulente Ministero della Sanità
“Siamo in piena quarta ondata, starà a noi far sì che questa non sia un’ondatona ma un ondina e per far questo dobbiamo continuare a vaccinare, dobbiamo utilizzare il Green Pass, dobbiamo stare molto attenti ai nostri comportamenti personali perché bisogna capire che questa variante Delta è un virus completamente diverso rispetto alla variante originale: è molto più contagioso e anche purtroppo molto più letale. Quindi bisogna stare attenti, se lo faremo sarà un Natale tranquillo. Non sarà un Natale di assembramento, di feste affollate, bisogna stare cauti ma sarà un Natale che potremo festeggiare tranquillamente”
Molto chiaro e lineare il prof. Ricciardi che, anche con molta cautela e senza allarmismi, accende i riflettori su quanto potrebbe essere in serbo per il periodo Natalizio che, da sempre, è pur sempre un momento critico dell’anno già a partire dai fenomeni influenzali tipici.
Quarta ondata di Covid a Natale: l’EMA
Marco Cavaleri, responsabile vaccini dell’Agenzia europea del farmaco
“Siamo già nella quarta ondata della pandemia”.
“La situazione epidemiologica del Covid in Europa è molto preoccupante”
“E’ di assoluta importanza che tutti si vaccinino, perché nessuno è protetto fino a quando tutti non saranno protetti. Occorre seguire tutte le precauzioni con attenzione”
Quella del responsabile dei vaccini dell’EMA è una voce ancora più vibrante che richiama l’attenzione, invece, sul fatto che la quarta ondata non è una previsione ma già una spiacevole realtà in tutta Europa e, soprattutto, sulla necessità di vaccinare tutti per essere veramente al sicuro.
Quarta ondata di Covid a Natale: il Commissario straordinario
Generale Francesco Paolo Figliuolo – commissario straordinario per l’emergenza COVID-19.
“Le Regioni agiranno analogamente in caso di futuro ampliamento dei gruppi target destinatari del ciclo vaccinale primario (popolazione pediatrica nella fascia 5 -11 anni) o della dose booster (ad esempio classi di età inferiori a 60 anni)”
Il generale Figliuolo, da buon militare, bada al sodo e punta decisamente su quello che ci sarà di pratico da fare per far sì da poter approcciare ad un Natale in piena tranquillità che non ci debba far pensare di ricorrere di nuovo a chiusure generalizzate o localizzate. L’obiettivo è la terza dose in piena responsabilità da mettere a disposizione di tutti.
Quarta ondata: perchè
Troppa, davvero troppa la parte di popolazione che ancora non ha inoculato nemmeno una dose di vaccino. Il virus non accenna a diminuire nelle sue dinamiche di propagazione, cammina sulle gambe delle persone e se queste non s’immunizzano sarà difficile uscirne.
Altre verità, per quanto si possa cercarne, non ce ne sono e statisticamente i dati supportano appieno questa tesi; basta leggersi i bollettini emanati giornalmente e seguire ragionamenti logici. Non servono esperti o grandi geni per arrivarci ma, evidentemente, l’egoismo e la paura vince ancora.