Sono i migliori amici che abbiamo in casa. No, non stiamo parlando dei coinquilini, ma degli elettrodomestici.
Se ci pensate, sono veramente indispensabili alla routine domestica. Velocizzano moltissime faccende e ci permettono di risparmiare tempo che possiamo dedicare ad altre attività. Chissà cosa sarebbe la nostra vita se dovessimo lavare i panni a mano o non avessimo la possibilità di tenere in fresco gli alimenti. Siamo molto agevolati anche per quanto riguarda la fatica fisica.
Quello che gli elettrodomestici non risparmiano, però, è lo spreco di energia o di acqua (nel caso di lavatrici e lavastoviglie). I consumi degli apparecchi elettronici non sono di certo irrilevanti, né per la nostra bolletta, né per la Terra che abitiamo.
Si può pensare che siano gli elettrodomestici più piccoli a consumare tanto, ma in realtà non è così. Phon e ferro da stiro non vengono usati in maniera giornaliera, né continuativa come il frigorifero. È proprio questo apparecchio a consumare più di tutti poiché è attivo durante tutte le ore della giornata. La quantità totale di energia consumata dipende da vari fattori, il più importante dei quali è sicuramente la classe energetica di appartenenza. Per un frigorifero di classe A si parla, in media, di 305 kWh all’anno per una spesa complessiva pari a 75 euro. A seguire ci sono la lavatrice, con i suoi 240 kWh all’anno ai quali vanno aggiunti anche i consumi di acqua, e il forno a microonde con gli stessi dati di consumo.
La domanda che sorge spontanea è: si possono abbattere questi consumi e questi costi?
Ovviamente, non possiamo pensare di eliminare gli elettrodomestici dalla nostra casa. Troppo è il beneficio che ne deriva, ma possiamo adottare dei comportamenti più responsabili per cercare di limitare lo spreco. Si tratta di azioni importanti e necessarie non solo per alleggerire il nostro portafoglio, ma anche e soprattutto la natura. La situazione ambientale sta precipitando: le temperature si alzano e l’inquinamento di plastica ha raggiunto dei livelli troppo alti. Quindi, è necessario iniziare a ragionare in maniera diversa.
Quando acquistate un elettrodomestico, fate attenzione alla classe energetica di appartenenza. Più bassa sarà, più consumerà. Bisogna puntare sulla A e le successive, spendendo un po’ di più all’inizio, ma risparmiando nel tempo.
Un’altra cosa da fare è cercare di usare il meno possibile gli elettrodomestici. Bisogna provare a ragionare in termini di convenienza: non fare lavastoviglie a ogni pasto, ma solo quando l’apparecchio si riempie. Provare a non usare frullatori, spremiagrumi o altri piccoli elettrodomestici se non ne abbiamo veramente bisogno.
Un altro comportamento responsabile consiste nel chiamare un tecnico specializzato non appena ci accorgiamo di alcuni malfunzionamenti dell’apparecchio. Esistono professionisti che si occupano solo di alcuni marchi di elettrodomestici e, di conseguenza, conoscono bene i loro modelli. Ad esempio, in caso di guasto al vostro frigorifero marcato Ariston, potreste chiamare l’assistenza Ariston fuori garanzia invece di buttare via l’apparecchio, azione molto inquinante.
Lo spreco può essere contenuto senza perdere la comodità a cui il tempo e il progresso ci ha abituati. Un tocco di responsabilità in più, però, ci permetterà di continuare a usufruire di questa comodità.