L’Italia è habitat per diversi tipi di ragno che sono pericolosi per l’uomo. Uno di questi è il ragno violino che a dispetto di un nome innocuo racchiude un animale abbastanza pericoloso a causa del suo morso.
I ragni pericolosi per l’uomo in Italia, il Ragno Violino
Purtroppo, recentemente, il ragno violino è salito agli onori della cronaca italiana per alcuni eventi legati al suo morso e fra essi ricordiamo i casi di:
- un 45enne del cagliaritano morto nel 2017
- una 51enne deceduta a Marsala nel 2020
- una 46enne morta il 14 gennaio 2022 a seguito di due morsi sulla schiena arrivati a pochi mesi di distanza l’uno dall’altro
Non solo il Ragno Violino, però. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), in Italia, sono presenti altre specie di ragni che possono rappresentare un pericolo per l’uomo.
Il documento “Artropodi di interesse sanitario in Italia e in Europa” redatto dall’ISS registra, come pericolose, specie come:
- il ragno dal sacco giallo (Cheiracanthium punctorium)
- il ragno lupo o tarantola (Lycosa tarantula)
- la malmignatta o vedova nera mediterranea (Latrodectus tredecimguttatus)
Ragno Violino, cos’è?
Per meglio dire: com’è fatto un ragno violino? Partiamo “analizzando” il suo corpo che si presenta appiattito e di piccole dimensioni (fino a 9 millimetri nelle femmine). Possiede delle zampe lunghe e sottili può arrivare a 4-5 centimetri. La sua colorazione è giallastra-marroncina e presenta sulla parte anteriore del corpo una macchia più scura. Proprio questa macchia ricorda vagamente la forma dello strumento musicale da cui prende il nome. Un dettaglio interessante risiede nel fatto che ha sei occhi anziché otto come un tipico ragno.
Dove vive?
Il ragno violino è una specie che possiamo definire autoctona dell’area mediterranea e dunque uno dei suoi habitat naturali è l’Italia.
Quindi, è totalmente falso il fatto che sia una specie “esotica” ed importata dai Paesi tropicali. Come specificato dall’Ospedale Niguarda di Milano, nel Nord Italia vive principalmente dentro le nostre case, per il semplice fatto che la specie si è adattata alle temperature miti.
Nelle stagioni estive, invece, è individuabile anche sotto rocce, vasi e piccoli fessure. Parliamo di un animale dall’indole molto schiva, tuttavia se si sente minacciato o viene messo in pericolo mentre tocchiamo qualcosa in cui si nasconde può mordere.
Il morso del ragno violino
Inizialmente , il morso del ragno violino può essere del tutto indolore e senza alcun effetto sul nostro corpo. Quindi, è molto difficile accorgersi di essere stati attaccati. Dopo alcune ore, tuttavia, come viene specificato dal Niguarda si manifesta “una lesione arrossata con prurito, bruciore e formicolii”, che nel giro di due o tre giorni “può diventare necrotica e può ulcerarsi”. Perché questo ritardo? Il veleno del ragno violino ha un’azione citotossica ed ha l’effetto di distruggere i tessuti interessati.
Il Niguarda aggiunge anche che “in molti casi può essere necessario un trattamento in camera iperbarica”. Va, però, detto che i casi gravi sono comunque estremamente rari.
La morte può sopraggiungere anche diversi mesi di distanza dal morso del ragno, a causa dei cronici effetti debilitanti del veleno sull’organismo (ad esempio nel 45enne cagliaritano è stata diagnosticata compromissione funzionale di fegato, polmoni e reni), tuttavia è sempre complicato avere l’assoluta certezza della correlazione tra morso e decesso.
Foto di Janice Haney Carr, Leah Lowrey, Michael Smith, USCDCP da Pixnio