Quali sono le città italiane dove si vive meglio? Questa la domanda che da 25 anni si pone ItaliaOggi che in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma stila una speciale classifica.
Le città italiane dove si vive meglio, la classifica
Secondo l’indagine sulla qualità della vita realizzata da ItaliaOggi in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma, giunta al 25esimo anno, le città italiane dove si vive meglio sono:
- Bolzano
- Milano
- Bologna
- Trento
- Firenze
- Verona
- Trieste
- Parma
- Modena
La classifica è stata stilata sulla base di 90 indicatori, raggruppati in 6 macroaree:
- Ricchezza e consumi: reddito pro capite, spesa per consumi, risparmio, consumi culturali, consumi sanitari
- Affari e lavoro: tasso di occupazione, tasso di disoccupazione, tasso di occupazione giovanile, tasso di occupazione femminile, reddito medio da lavoro
- Giustizia e sicurezza: criminalità, giustizia civile, giustizia penale, sicurezza urbana
- Demografia e società: popolazione, età media, istruzione, immigrazione, natalità, mortalità
- Ambiente e servizi: qualità dell’aria, qualità dell’acqua, raccolta differenziata, servizi sociali, servizi sanitari
Come si può notare, le prime 10 posizioni sono occupate da città del Nord Italia, con l’eccezione di Firenze. Questo conferma il divario Nord-Sud che caratterizza l’Italia in termini di qualità della vita.
Le città del Nord Italia si distinguono per un alto livello di ricchezza e consumi, un’economia dinamica, un tasso di occupazione elevato, un’elevata scolarizzazione della popolazione, un ambiente di vita sano e servizi pubblici efficienti.
Le città del Sud Italia, invece, presentano un livello di ricchezza più basso, un’economia meno dinamica, un tasso di occupazione inferiore, un livello di scolarizzazione inferiore, un ambiente di vita più inquinato e servizi pubblici meno efficienti.
Bolzano e Milano in testa
Bolzano è la città italiana dove si vive meglio, grazie a un’elevata qualità della vita in tutti i settori. La città si distingue per un alto livello di ricchezza e consumi, un’economia dinamica, un tasso di occupazione elevato, un’elevata scolarizzazione della popolazione, un ambiente di vita sano e servizi pubblici efficienti. Milano è seconda in classifica, grazie a un’economia vivace, un’elevata scolarizzazione della popolazione e un’offerta culturale e sociale molto ricca.
Bologna e Trento completano il podio
Bologna e Trento completano il podio, grazie a un alto livello di ricchezza e consumi, un’economia dinamica, un tasso di occupazione elevato e un’elevata scolarizzazione della popolazione. Firenze, Verona e Trieste si collocano tra le prime 10 posizioni della classifica, grazie a un’elevata qualità della vita in diversi settori.
Divario Nord-Sud
La classifica evidenzia il divario Nord-Sud che caratterizza l’Italia in termini di qualità della vita. Le città del Nord Italia si collocano infatti ai primi posti della classifica, mentre le città del Sud Italia si collocano in fondo. Questo divario è dovuto a diversi fattori, tra cui la ricchezza economica, l’economia, l’occupazione, l’istruzione, l’ambiente e i servizi pubblici.
Qualità della vita oltre la ricchezza economica
La classifica evidenzia anche come la qualità della vita sia influenzata da fattori diversi, che vanno oltre la ricchezza economica. Ad esempio, città come Trento e Bolzano, che si collocano ai primi posti della classifica, presentano un alto livello di istruzione, un ambiente di vita sano e una forte coesione sociale. Questi fattori sono importanti per migliorare la qualità della vita delle persone, anche indipendentemente dal reddito economico.
Foto di Eszter Miller da Pixabay