Una delle esigenze più grandi del genere umano, il motore che determina molte scelte nella vita è il soddisfacimento dei propri bisogni. Molti errori di comunicazione in ambiente familiare, lavorativo e sociale derivano dall’incapacità di riconoscere i bisogni propri ed altrui.
L’analisi dei bisogni necessità di impegno, quando non c’è tempo e volontà di conoscere le esigene altrui, nascono forti incomprensioni tali da ampliare le distanze nella comunicazione, fino a renderla impossibile. Le più elevate capacità diplomatiche riconoscono il bisogno che muove l’interlocutore, in modo tale da riuscire a trovare un punto di incontro.
Sulla teoria dei bisogni si sono scritte pagine di trattati di psicologia. Nel libro “Le finestre sono parole oppure muri” di Marshall B. Rosenberg, l’autore racconta come l’esplorazione dei bisogni, possa aiutare nella risoluzione dei conflitti, il libro infatti si fonda sul principio della CNV la comunicazione non violenta. Spiega come conflitti che si protraggono nel tempo, siano la conseguenza di bisogni inespressi.
Nel 1954 lo psicologo Abraham Maslow fece una prima analisi dei bisogni, catalogandoli e rappresentandoli con una piramide, da cui nacque la famosa Piramide di Manslow.
I bisogni che compongono questa piramide sono :
Bisogni fisiologici
Respirare, mangiare, bere, dormire etc.
Tutti bisogni primari che vanno a soddisfare le esigenze fisiche e di sopravvivenza, senza le quali non potremmo espletare le nostre normali funzioni vitali. Per fare un parallelismo con il contesto che stiamo vivendo relativamente alle quarantene da Coronavirus, possiamo perché, durante i primi decreti di chiusura degli esercizi commerciali, siano stati presi d’assalto i supermercati. La necessità di soddisfare uno dei bisogni più rudimentali, la paura di rimanere senza cibo ha portato alla rincorsa verso gli approvvigionamenti alimentari.
Bisogno di sicurezza
Proteggere se stessi, la propria famiglia, avere una sicurezza economica e fisica.
La necessità di sentirsi tranquilli e di proteggere la propria salute. Il timore più grande che si scatena durante una pandemia come il Coronavirus, è la minaccia alla propria saluta e al benessere della famiglia. Il senso di impotenza nel preservare un bisogno così importante, può scatenare insicurezza e ansia.
Bisogno di appartenenza
Sentirsi parte di un gruppo, della famiglia , dei propri affetti, della società.
Questo bisogno, in un momento di crisi come il Coronavirus, ha scatenato la forte esigenza di comunicare tramite i social, attraverso videochiamate, dirette instagram e flashmob dai balconi. Il senso di attaccamento alla nazione, alla propria bandiera, manifestato appendendo il tricolore alle finestre o cantando l’inno nazionale, rappresenta l’ esigenza di sentirsi parte di un gruppo, la sensazione che l’ unione possa dare la forza per superare i momenti di crisi.
Bisogno di stima
Sentirsi riconosciuti, avere l’approvazione del prossimo, sentirsi utile agli altri, avere riconoscenza in base alle proprie competenze.
In un momento di difficoltà aiutare il prossimo diventa un istinto quasi naturale. Tale senso di solidarietà nasce in parte da un forte altruismo, ed in parte dalla volontà inconscia dell’essere riconosciuto. In un momento così delicato come il Coronavirs scattano le gare di solidarietà ed i crowdfunding, perchè si ha la necessità di ottenere la stima di se stessi e degli altri.
Bisogno di auto-realizzazione
Occupare un posto nella società in base alle proprie aspettative e a quelle altrui.
Questo bisogno fà leva sulla necessità di perfezione, di primeggiare, di porsi obiettivi sempre più sfidanti.
In un contesto di crisi ci possono essere due emozioni, che scaturiscono per il soddisfacimento di questo bisogno. Una negativa secondo cui si ha paura di frenare le proprie aspirazioni e progetti, temendo di non poterli realizzare. L’altra reazione invece positiva, in quanto in un momento di difficoltà ci si pone obiettivi più sfidanti, identificando il momento di crisi come un veicoli di opportunità. Così la quarantena durante il Coronavirus può addirittura diventare un momento, in cui riflettere, agire e programmare il futuro.
La Piramide di Manslow con il tempo ha ricevuto non poche critiche ed anche evoluzioni, in quanto per alcuni non tiene conto dei bisogni etici e morali. Di base comunque è un ottimo punto di partenza per comprendere le esigenze del genere umano e capire quali sono le leve che muovono molti comportamenti.
L’ analisi dei bisogni è utile anche per individuare i target commerciali. Infatti è molto utilizzata in ambito marketing, attraverso questa analisi possiamo capire cosa si aspettano i consumatori , per veicolare correttamente i messaggi e soddisfare un bisogno attraverso l’acquisto.