Parlare di metropoli come il capoluogo lombardo significa interfacciarsi con una serie di dinamiche, positive o negative che siano, estremamente peculiari. Milano, del resto, è la capitale economica nazionale e, questo primato, nasce proprio dalla sua importanza in quanto polo finanziario mondiale per diversi settori: dalla manifattura all’industria, dall’alta moda alle tecnologie più innovative. È alla luce di questi presupposti che, oggi più che mai, diverse persone raggiungono Milano non soltanto per scoprirne la proposta turistica – altrettanto variegata e degna di nota – o per motivi di lavoro, ma anche per stabilirvisi e cogliere le migliori opportunità in termini professionali ed accademici.
Ovviamente, prendere casa a Milano non presenta costi accessibili e, per questo motivo, diverse persone scelgono i comuni limitrofi. Generalmente i quartieri periferici di Milano sono quelli in cui è possibile acquistare una casa a prezzo più accessibile; ad ogni modo, anche scegliere di comprare un immobile in uno dei paesi limitrofi (l’agenzia immobiliare Gromia ne cita diversi in questo approfondimento che suggerisce dove vivere nella periferia di Milano) può essere un’ottima soluzione, per certi versi addirittura migliore rispetto ad alcune zone all’interno della tangenziale.
Va detto, comunque, che non è soltanto l’accessibilità di questi luoghi a renderli particolarmente apprezzati dalle persone che puntano a trasferirsi in Lombardia. La periferia meneghina, infatti, offre la possibilità di godere di tutti i servizi, i comfort e le possibilità che la metropoli lombarda offre, pur riuscendo a trovare il giusto compromesso con il caos che caratterizza le grandi metropoli come Milano. Insomma, con un mercato immobiliare estremamente insidioso, la città della Madonnina continua a rivelarsi la più costosa in Italia. Per questo motivo, nelle prossime righe andremo a scoprire tutto ciò che c’è da sapere in merito alla zona più economica di Milano e, in generale, alle zone più accessibili dove poter affittare un appartamento.
La zona di Milano più economica in cui affittare una casa: ecco qual è
Come già precedentemente accennato, il mercato immobiliare milanese si rivela estremamente difficoltoso e inaccessibile dal punto di vista economico. Trovare dei canoni relativamente economici richiede lo spostamento in provincia. In questo frangente, sono otto i comuni dell’hinterland milanese che spiccano per la possibilità di trovare dei canoni di locazione contenuti. Si parla di meno di 15.40 euro al metro quadro in media.
Il comune dell’hinterland milanese più economico è Abbiategrasso, con un canone medio di locazione di circa 9.70 euro al metro quadro. Segue a ruota Legnano, con 10 euro al metro quadro e Rho con 12.70 euro al metro quadro. È comunque possibile trovare canoni al di sotto della media milanese anche in luoghi come Basiglio, San Donato Milanese, Sesto San Giovanni e Segrate.
Per quanto riguarda, invece, i quartieri milanesi, il più economico all’interno dei confini della città è Baggio, dove in media viene richiesto un affitto di 13.40 euro al metro quadro. A completare la classifica definita da una realtà di settore troviamo Cà Granda, con 16.20 euro al metro quadro e Chiesa Rossa con 16.70 euro al metro quadro.
I vantaggi di trasferirsi in periferia a Milano
Oltre ai costi della vita e alla sopracitata quiete, trasferirsi nella periferia milanese offre la possibilità di godere di spazi verdi più ampi, tranquilli e pacifici, grazie al traffico ridotto e ad una maggiore qualità della vita relativa alle dimensioni più a misura d’uomo delle location in questione.
È bene sottolineare, inoltre, che la periferia è, generalmente, ottimamente collegata alla città, presentando un ambiente meno congestionato ed abitazioni più spaziose rispetto agli appartamenti del centro città, senza creare sconforto nel raggiungere i punti nevralgici per professionisti e studenti.
Foto di Ouael Ben Salah su Unsplash