La pasta più amata dagli italiani: tra il 2010 e il 2020, il consumo di pasta è quasi raddoppiato nel mondo, passando da 9 a circa 17 milioni di tonnellate all’anno. A fronte di un dato globale tanto impressionante, non stupisce quello locale, secondo cui gli italiani consumano 23 kg di pasta pro capite all’anno corrispondenti a circa 3,5 tonnellate di prodotto. D’altronde, cosa simboleggia l’italianità più di un bel piatto di pasta?
La pasta più amata dagli italiani: uno studio “gustoso”
idealo – portale internazionale di comparazione prezzi leader in Europa – ha condotto un’indagine sulle preferenze degli amanti della pasta nel Bel Paese in occasione del World Pasta Day. Il 25 ottobre, da ormai ventiquattro anni, è stato infatti scelto dall’Unione Italiana Food e dalla IPO (International Pasta Organization) come data per celebrare il piatto italiano più iconico nel mondo.
Il primo dato offerto da idealo pone l’accento su come il mercato della pasta abbia subito un’accelerazione nella domanda online, così come l’intero comparto del food e-commerce. Nel 2022, oltre il 6% delle ricerche fatte in ambito food è stato legato alla pasta.
Non solo, il comparto online si sta dimostrando un valido alleato per quanti abbiano delle specifiche necessità che un market poco fornito non sempre riesce a soddisfare: basti pensare che quasi il 54% della pasta più cercata online è “senza glutine”. Nella top 10 dei formati di pasta più desiderati a metà ottobre 2022 su idealo.it, la metà di questi è senza glutine e sempre maggiore rilevanza rivestono le varianti “integrali” e “Bio”, che interessano oltre il 15% di tutte le ricerche a tema pasta.
I dati di Unione Italiana Food
Secondo i dati di Unione Italiana Food, sono oltre 300 i tipi di pasta presenti sugli scaffali dei supermercati. Ma quali sono i più amati secondo idealo? Analizzando i dati di metà ottobre 2022, è possibile stilare una classifica dei formati di pasta più desiderati:
- Fusilli. A dispetto delle aspettative, i fusilli sono stati il formato di pasta preferito nel corso dell’ultimo mese. La famosa pasta dalla forma allungata avente due o più spire, realizzato con semola di grano duro, deve il suo nome proprio al fuso, lo strumento utilizzato per la filatura a mano.
- Spaghetti. Un formato di pasta che non ha bisogno di presentazioni, emblema della pasta nel mondo. Lo spaghetto, con la sua forma lunga e sottile a sezione tonda, è uno dei formati di pasta più versatili, protagonista di centinaia di ricette, protettore degli studenti fuori sede nelle sue varianti “aglio e olio” o “con il tonno” ma amatissimo nel sempre classico spaghetto al pomodoro con una spolverata di parmigiano e due foglie di basilico.
- Tagliatelle. La pasta all’uovo per eccellenza, tipica dell’Emilia-Romagna. Il suo nome deriva dal verbo “tagliare”, dato che tradizionalmente si ottiene stendendo la pasta in sfoglia sottile e tagliandola, dopo averla arrotolata.
- Penne. Il formato di pasta corta più conosciuto, così chiamato in quanto originariamente voleva imitare i pennini delle stilografiche. Le penne sono nate lisce, ma con il tempo hanno acquisito anche la rigatura e assunto molteplici varianti.
- Gnocchi. A differenza della pasta di grano duro, gli gnocchi sono un cibo casalingo facile da realizzare. Gli gnocchi di patate sono un caposaldo della nostra cucina, preparati al sud quanto al nord, questa gustosa ricetta delizia il palato di mezza Italia prestandosi alle più disparate versioni regionali.
Inflazione o non inflazione?
A differenza di altri prodotti del settore food, che hanno risentito maggiormente dell’inflazione dilagante, il costo online della pasta nel corso dell’ultimo anno è rimasto tendenzialmente costante, facendo registrare in media un +1,7% rispetto al 2021. Ciononostante, acquistare la pasta online può ancora assicurare vantaggi non indifferenti: basti pensare che chi l’ha comprata nel corso dell’ultimo anno servendosi della comparazione prezzi, ha potuto risparmiare fino al 19%