Le malattie sessualmente trasmissibili (MST) sono un problema di salute pubblica e attualmente affliggono un’alta percentuale di italiani.
Tra tutte le malattie, i condilomi ano-genitali, è la più comune, rappresentando una porzione significativa delle segnalazioni di nuove infezioni negli ultimi decenni.
Non solo, i rapporti sessuali possono comportare diverse tipologie di condizioni patologiche, che vanno da quelle più comuni e facilmente risolvibili – vedi la cistite post coitale (di cui parla in modo dettagliato questo articolo di Dimann.com) e la postite – a infezioni più gravi e pericolose come l’HIV, la sifilide e la gonorrea, che possono avere conseguenze molto più gravi se non trattate tempestivamente.
La prevenzione è necessaria per riuscire a ridurre il rischio di contrarre queste patologie e proteggere la propria salute.
Ma vediamo più nel dettaglio quali sono le malattie più comuni e i rischi attivi in materia di salute sessuale secondo i rapporti dal Sistema di Sorveglianza Sanitario italiano.
Il panorama delle MST: un quadro generale
Dal 1991 al 2021, il Sistema di sorveglianza ha segnalato un totale di 151.384 nuovi casi di MST in Italia.
Durante questo periodo, il numero di casi è rimasto relativamente stabile fino al 2004, con una media di circa 3.994 segnalazioni annuali.
Tuttavia, a partire dal 2005, è stato registrato un incremento significativo delle segnalazioni, con un aumento del 37,4% rispetto al periodo precedente. Questo aumento ha portato la media annuale di nuovi casi a circa 5.486.
Nel 2021, le segnalazioni di nuove infezioni sono ulteriormente aumentate del 17,6% rispetto al 2020, raggiungendo un totale di 5.761 casi.
La maggior parte di questi casi è stata diagnosticata negli uomini (71,8%), con un’età media di 33 anni, mentre le donne hanno rappresentato il 28,2% delle segnalazioni, con un’età media di 30 anni.
Condilomi ano-genitali: la MST più comune
Tra tutte le MST, i condilomi ano-genitali sono risultati essere la malattia più frequentemente diagnosticata, con un totale di 65.263 casi segnalati dal 1991 al 2021.
Questi condilomi, causati dal papillomavirus umano (HPV), rappresentano il 43,1% di tutte le segnalazioni di MST nello stesso periodo.
La loro diffusione è aumentata notevolmente tra il 2000 e il 2016, con un incremento di circa tre volte nel numero di casi annuali.
L’HPV è un virus molto comune, con diversi ceppi che possono causare condilomi genitali, ma anche essere associati a forme di cancro, come il cancro cervicale.
La diffusione dei condilomi ano-genitali è stata influenzata negativamente dal basso tasso di vaccinazione contro l’HPV nelle prime fasi di introduzione del vaccino.
Tuttavia, le campagne vaccinali più recenti, rivolte sia a ragazzi che a ragazze, hanno contribuito a una significativa riduzione dei nuovi casi, con una diminuzione del 30% circa tra il 2018 e il 2021.
Come proteggersi dalle malattie sessualmente trasmissibili e come prevenirle
Le malattie sessualmente trasmissibili rappresentano una delle principali preoccupazioni per la salute pubblica, colpendo milioni di persone in tutto il mondo ogni anno.
Queste infezioni possono avere gravi conseguenze sulla salute, portando a complicazioni come infertilità, malattie croniche e, in alcuni casi, persino la morte.
La buona notizia è che la maggior parte di queste può essere prevenuta con semplici misure di protezione e comportamenti responsabili.
Innanzi tutto, è necessario l’uso corretto del preservativo che è uno degli strumenti più efficaci per proteggersi dalle MST, inclusi HIV, gonorrea, clamidia, sifilide e herpes genitale.
I preservativi agiscono come una barriera fisica che impedisce ai fluidi corporei infetti di entrare in contatto con il partner durante il rapporto sessuale.
Tuttavia, per essere efficace, il preservativo deve essere utilizzato correttamente ogni volta che si ha un rapporto sessuale vaginale, anale o orale.
Alcune di queste possono essere prevenute anche attraverso la vaccinazione. I vaccini sono disponibili per proteggersi dall’HPV (papillomavirus umano) e dall’epatite B, entrambe infezioni che possono avere gravi conseguenze sulla salute.
L’HPV è responsabile di diverse forme di cancro, tra cui il cancro cervicale, e di condilomi genitali. Il vaccino contro l’HPV è altamente efficace e viene raccomandato sia per le ragazze che per i ragazzi a partire dai 9-12 anni, prima che diventino sessualmente attivi.
L’epatite B è un’infezione virale che può portare a malattie epatiche croniche e cancro al fegato. La vaccinazione contro l’epatite B è raccomandata per tutti i neonati e per le persone a rischio, inclusi i partner sessuali di persone infette e coloro che hanno rapporti sessuali non protetti con più partner.
Infine, si consiglia di sottoporsi a screening regolari per le MST è un passo cruciale nella prevenzione. Anche se non si manifestano sintomi, è possibile essere portatori di un’infezione e trasmetterla ai partner. Molte di queste se diagnosticate precocemente, possono essere trattate e curate efficacemente.
Foto di Alejandra Quiroz su Unsplash