Già da qualche anno sentiamo parlare sempre più spesso di eSports, termine di sicuro ben conosciuto dal popolo di appassionati di videogiochi, e che nei prossimi anni sempre più persone impareranno a conoscere. Ma cosa significa? Il termine eSports indica letteralmente competizioni svolte interamente in via digitale, attraverso videogiochi: tornei, sfide, partite tra persone reali ma attraverso i videogiochi.
Gli eSports si chiamano così proprio perché rappresentano vere e proprie competizioni del tutto simili agli sport conosciuti nel senso classico del termine. Non stiamo parlando di giochi come le lotterie online o altro di simile, ma di veri e propri videogiochi su console e PC, utilizzati per svolgere tornei.
Parlare di eSports in Italia, oggi, significa parlare di un fenomeno in ascesa e di una nuova forma di intrattenimento che, nei prossimi anni, spopolerà tanto tra gli appassionati quanto tra nuovi utenti che si avvicinano a questo mondo.
eSports e Italia: un futuro roseo per il settore
Sono già svariati i giocatori italiani che hanno raggiunto diversi successi in ambito internazionale nella scena eSports. Giusto per fare due nomi, possiamo citare Pow3r, celebre per essere uno dei giocatori più forti in Italia in particolare per il videogioco Fortnite (e non solo); oppure Reynor, fresco campione del titolo di miglior giocatore europeo di StarCraft II, strategico di casa Blizzard.
Il settore degli eSports in Italia è in crescita, e lo confermano i dati: secondo un report di Nielsen Sports, nel 2021 in Italia si sono consumate mediamente ogni settimana 3.2 ore nella visione di eSports su Twitch, principale piattaforma di streaming in tempo reale dove vengono mostrati grandi eventi, tornei e partite per diversi videogiochi. Sono cifre che competono ormai in maniera pressoché identica a Netflix e Spotify e il trend è destinato a crescere.
Qlash, NOW TV ma anche organizzazioni e club famosi: tutto punta a favore degli eSports
Nel 2020 l’organizzazione internazionale di eSports Qlash, riconosciuta come miglior team italiano sempre di quell’anno, ha stretto una partnership con il servizio NOW TV, facente parte del network di Sky, al fine di sostenere l’evoluzione del settore del gaming competitivo in Italia: si tratta di un chiaro segnale di come le grandi compagnie nel nostro Paese si stiano interessando a questo ambito.
Un altro segnale chiaro e netto di questa direzione intrapresa deriva dai grandi club sportivi. La Lega Serie A, ad esempio, da Febbraio 2020 ha dato il via alla sua controparte eSports, che si svolge attraverso FIFA, videogioco di calcio: di conseguenza tutte le squadre del campionato si sono munite di un proprio club eSports.
Ma non solo: grandi brand come Gillette, Mercedes Italia, Vodafone e molte altre ancora, hanno già fondato i propri team di eSports o stretto accordi per fornire contenuti di gaming competitivo. È chiaro, quindi, che la direzione intrapresa dagli eSports in Italia sia ben chiara: nei prossimi anni gli eSports diventeranno un nuovo punto di riferimento nell’intrattenimento per tantissime persone.