Non si è neppure insediata la nuova giunta di destra che già l’UDC si chiama fuori e nell’UDEUR vengono fuori diversi ‘maldipancia’. Se il buongiorno si vede dal mattino c’è poco da stare allegri!
L’Udc è già ai ferri corti con il presidente della Provincia Luigi Cesaro. Il partito di Casini non riconosce l’esecutivo appena varato, di cui manca soltanto l’attribuzione delle ultime deleghe. «Non è questione di nomi ma di metodo», chiarisce il neo commissario provinciale Ciro Alfano. «È una questione tutta interna all’Udc», aveva detto Cesaro. «Ho agito nel rispetto degli impegni presi, usufruendo dell’autonomia di presidente per la scelta dei nomi nell’ambito di una rosa di candidati indicatimi».Gli alleati del Pdl, secondo la versione ufficiale dell’Udc ribadita dal nuovo coordinatore proviciale Alfano, chiedevano che nell’esecutivo entrasse Nello Palumbo come vice presidente e lo stesso Alfano come assessore. E invece Cesaro ha nominato Gennaro Ferrara suo vice e Palumbo assessore.Quest’ultimo, in linea con il partito, non ha accettato la nomina.Intanto Cesaro firma il suo primo protocollo da presidente della Provincia (“Mare sicuro”, con la capitaneria di porto) e resta fermo sulle scelte tirando dritto. Cesaro, per ora, annuncia altre due deleghe: al Personale va Severino Nappi, il Bilancio è lavoro per Antonio Iorio, che dovrà occuparsi di razionalizzare spese e cda delle 36 aziende partecipate. Cesaro conta di insediare la giunta dopodomani e di presentarsi in aula la prossima settimana: «Volevo convocare il Consiglio venerdì 17, poi ho pensato che non mi pareva la data giusta per cominciare».Con questi presupposti non si può dire che la nuova giunta cominci bene …