Protezione dei consumatori. Il Consiglio ha approvato la sua posizione (“orientamento generale”) sulla revisione della direttiva sul credito al consumo. La direttiva riveduta abroga e sostituisce l’attuale direttiva del 2008 sui contratti di credito.
Dal 2008, la crescente digitalizzazione dell’economia europea ha portato a cambiamenti significativi nel mercato del credito al consumo. Ciò ha portato all’emergere di nuovi prodotti e nuovi attori che offrono credito attraverso procedure più rapide e semplificate. Nonché a cambiamenti nelle preferenze dei consumatori al momento dell’acquisto online, in particolare a seguito della recente crisi COVID-19.
Di conseguenza, la revisione della direttiva sul credito al consumo modernizza e rafforza la protezione dei consumatori a livello europeo al momento della sottoscrizione di tale credito. In particolare, la direttiva mira a promuovere pratiche responsabili e trasparenti di tutti gli attori coinvolti nel credito al consumo, ad esempio garantendo che le informazioni sui crediti siano presentate in modo chiaro e comprensibile e adattate ai dispositivi digitali.
Tipi di prestiti esclusi dal campo di applicazione
Inoltre, per proteggere i consumatori da pratiche di prestito irresponsabili che potrebbero portare a un indebitamento eccessivo, la direttiva promuove l’educazione finanziaria e la consulenza sul debito. Disciplina, poi, la valutazione se un consumatore sarà in grado di rimborsare il proprio credito.
La proposta della Commissione amplia in modo significativo la portata dei prodotti che dovranno essere conformi a norme di credito più rigorose, compresi i piccoli prestiti inferiori a 200 EUR, i prestiti offerti attraverso piattaforme di crowdfunding e i prodotti “buy-now-pay-later”.
Tuttavia, il mandato del Consiglio propone di escludere alcuni prodotti dal campo di applicazione, considerando che il quadro della direttiva non è adeguato ad essi. Esclude il crowdfunding diretto, dato che le disposizioni non coprono tutti gli aspetti di questo tipo di finanziamento, in particolare la protezione dei consumatori che prestano prestiti. A determinate condizioni, esclude anche il pagamento differito e le carte di debito differite, che sono più in linea con le abitudini di pagamento. Nel testo del Consiglio sono esclusi anche i contratti di locazione o di leasing senza obbligo o opzione di acquisto dell’immobile.
Protezione dei consumatori. Deroga parziale facoltativa
Per alcuni dei prodotti creditizi meno rischiosi che ora rientrano anche nel campo di applicazione della direttiva, il mandato del Consiglio suggerisce una deroga parziale facoltativa a determinate disposizioni. Queste norme proporzionate adattano le informazioni precontrattuali, gli obblighi pubblicitari e le disposizioni di rimborso anticipato per i seguenti prodotti:
- prestiti di credito inferiori a € 200
- credito sotto forma di scoperto di conto (cioè prestito più di quanto possiedi) che deve essere rimborsato entro tre mesi
- contratti di credito esenti da interessi e da qualsiasi altro onere
- contratti con una durata massima di tre mesi e costi trascurabili
Informazioni più chiare prima di firmare un contratto
Per consentire ai consumatori di confrontare rapidamente le offerte di credito, il mandato del Consiglio propone di fondere i moduli di informazione precontrattuale presentati ai consumatori. Inoltre, al fine di aumentare la leggibilità, il testo richiede che le informazioni essenziali siano presentate nella prima pagina di tali moduli.
Protezione dei consumatori. Altre modifiche
Altre modifiche apportate dal Consiglio mirano a garantire una maggiore certezza del diritto e comprendono chiarimenti sulla valutazione del merito creditizio, definendo un termine massimo per il diritto di recesso, l’obbligo di proteggere i consumatori da tariffe eccessive, chiarimenti sulla procedura di ammissione e sanzioni.
Sfondo
Insieme alla revisione del regolamento generale sulla sicurezza dei prodotti, la direttiva sul credito al consumo fa parte della nuova agenda per i consumatori, lanciata nel 2020, che mira ad aggiornare il quadro strategico generale della politica dei consumatori dell’UE.
Protezione dei consumatori. Prossime tappe
L’orientamento generale raggiunto oggi completa la posizione negoziale concordata dal Consiglio. Conferisce alla presidenza del Consiglio un mandato per ulteriori discussioni con il Parlamento europeo, non appena il Parlamento europeo adotterà la sua posizione.