La Presidenza del Consiglio e i rappresentanti del Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio su una proposta volta a rafforzare il meccanismo di protezione civile dell’UE.
Le nuove norme proposte consentiranno all’UE e agli Stati membri di essere meglio preparati alle catastrofi naturali e causate dall’uomo e di rispondere più rapidamente quando colpiscono, anche nei casi che colpiscono contemporaneamente la maggior parte degli Stati membri. Il testo definisce inoltre il finanziamento del meccanismo di protezione civile nel contesto del quadro finanziario pluriennale 2021-2027.
Il meccanismo di protezione civile dell’UE è uno strumento essenziale di solidarietà dell’UE. Ha fornito un sostegno vitale agli Stati membri che devono affrontare incendi devastanti, terremoti e altre catastrofi. Tuttavia, la pandemia di Covid-19 ci ha mostrato le sfide affrontate quando molti Stati membri hanno bisogno di sostegno contemporaneamente. Le nuove norme ci permetteranno di prepararci ancora meglio a situazioni simili in futuro.Eduardo Cabrita, ministro portoghese dell’Interno
Le norme proposte consentiranno alla Commissione europea di colmare le lacune nel settore dei trasporti e della logistica e, in caso di urgenza, di procurarsi direttamente alcune capacità supplementari dell’UE. Queste capacità rescEU, così come quelle ospitate dagli Stati membri, saranno interamente finanziate dal bilancio dell’UE.
Anche la prevenzione e la preparazione saranno migliorate nel quadro della proposta di regolamento. La Commissione, in cooperazione con gli Stati membri, definirà e svilupperà gli obiettivi dell’UE in materia di resilienza alle catastrofi nel settore della protezione civile. Questi obiettivi non vincolanti saranno stabiliti nelle raccomandazioni della Commissione e si baseranno su scenari attuali e lungimiranti, compresi i dati sugli eventi passati e gli impatti dei cambiamenti climatici sui rischi di catastrofi.
Il testo prevede un totale di 1 263 milioni di EUR di fondi per il periodo 2021-2027, a seguito degli orientamenti politici forniti dal Consiglio europeo il 21 luglio 2020. Comprende inoltre un importo fino a 2 056 milioni di EUR per attuare le misure relative alla protezione civile per affrontare l’impatto della crisi covid-19 prevista nello strumento di recupero dell’UE.
Si tratta di un aumento di oltre tre volte rispetto al bilancio 2014-2020. Riflette il rafforzamento della risposta collettiva dell’UE alle catastrofi, compresa la recente istituzione di una riserva di capacità (rescEU), il rafforzamento del pool europeo di protezione civile e i miglioramenti nella prevenzione e nella preparazione alle catastrofi.
Inoltre, il regolamento proposto stabilisce la percentuale di fondi da destinare alla prevenzione, alla preparazione e alla risposta, prevedendo nel contempo un margine di flessibilità. In caso di necessità urgente, la Commissione sarà in grado di riallocare i fondi per rispondere ad azioni che vanno al di là del margine di flessibilità. Questo approccio flessibile consentirà all’Unione europea di reagire meglio alla natura imprevedibile delle catastrofi e di utilizzare i fondi laddove sono più necessari.