La libertà è un concetto semplice ma complesso e le proteste e le minacce no vax che divampano ovunque ormai ben poco hanno a che fare con la libertà, in qualsiasi senso la si voglia declinare. Sono atti violenti, di una violenza aberrante. Detto ciò e chiarito subito il nostro pensiero cerchiamo di riannodare i fatti che, come al solito, si perdono facilmente di vista.
I fatti ci dicono che siamo ancora, dopo un anno e mezzo abbondante, in pandemia e che l’unica arma che possiamo avere a disposizione sono i vaccini, inoltre, il numero di vaccinazioni è direttamente proporzionale ad un abbassamento sensibile e via via più pronunciato del contagio della malattia e dell’aggravamento della stessa nonostante il virus muti spesso. Tutto il resto, oltre questa posizione scientifica e suffragata dai dati (la matematica non è un opinione) è fuffa, inutile ed uggiosa.
Proteste e minacce no vax: il problema
Il problema, se lo vogliamo inquadrare veramente, non sono gli scalmanati che in piazza aggrediscono chiunque si azzardi ad avvicinarli per dire una parola o filmare i loro assembramenti senza capo né coda ma questi dati che riportiamo:
Ourworldindata
Il 39,3% della popolazione mondiale ha ricevuto almeno una dose di vaccino contro il COVID-19
5,25 miliardi di dosi sono state somministrate a livello globale
ora ne vengono somministrate 39,58 milioni ogni giorno.
Solo l’ 1,6% delle persone nei paesi a basso reddito ha ricevuto almeno una dose.
Questo è il problema vero: la sperequazione della distribuzione del vaccino che non permette una battaglia totale e senza scampo per il virus che mentre nei paesi occidentali viene da qualcuno rifiutato, in spregio a qualsiasi idea di civiltà, in quei paesi del terzo e quarto mondo resta ancora un miraggio con le persone che si ammalano e ci rimettono la pelle con numeri esorbitanti.
Il credo no vax, e tutte le posizioni che partono dal classico ‘non sono no vax ma…’ hanno fondamenta inconsistenti dal punto di vista scientifico e sono tutte presuntivamente egoistiche ed assolutamente prive di senso.
La libertà in senso aristotelico per cui “un’azione volontaria e libera è quella che nasce dall’individuo e non da condizionanti fattori esterni, a condizione che sia predisposta dal soggetto con un’adeguata conoscenza di tutte le circostanze particolari che contornano la scelta” è solo un modo dotto di ‘manipolare’ la realtà a proprio piacimento.
Proteste e minacce no vax divampano ovunque: Bassetti
Sia chiaro avere dubbi su tutto è più che legittimo ma far sfociare il dubbio nel complottismo o nello stravolgimento della realtà è inaccettabile.
Le minacce a scienziati come Bassetti o quelle al collega di Repubblica/Espresso sono da condannare, per la bassezza delle azioni, senza se e senza invece si sentono ancora tanti troppi distinguo da parte di esponenti politici che non solo non vogliono inimicarsi queste persone ma capeggiano in piazza le sedicenti manifestazioni democratiche in cui si sfogano frustrazioni di ogni genere.
Gli errori sono innanzitutto dello Stato si dice, certo sono quelle di uno Stato che vuole salvaguardare un briciolo di democrazia non imponendo l’obbligo vaccinale ma che si dimostra fin troppo tenero e tollerante verso chi ha fatto della violenza la sua ragione di vita. Minacce e passaggi alle vie di fatto non sono un caso isolato di pochi scalmanati ma il modus operandi di chi fa la rivoluzione a suo utile personale contro la presunta “dittatura sanitaria”.
Proteste e minacce no vax divampano ovunque: giornalisti
Basta violenze e basta tolleranza della violenza tout court, questa è la posizione più ragionevole che possa esistere ma anche tutela di chi ha messo a disposizione la propria vita e la propria salute per il bene pubblico collettivo vaccinandosi. Si ragioni e si convincano con i dati alla mano i dubbiosi ma si colpisca duramente chi mette il proprio ego davanti al convivere civile.
Accendere una telecamera e dare la possibilità a chiunque di dire la propria posizione è quanto di più democratico possa esistere chi non ha la facoltà e la lucidità per capire questo non può essere giustificato va trattato di conseguenza.