Dal 16 al 23 luglio il Cnr-Ibam vola in Cina a Chengdu per un incontro internazionale fra studiosi italiani e cinesi dal titolo “Tecnologie di scavo archeologico urbano e protezione del sito archeologico”. Quattro giornate finalizzate al confronto di esperienze e best practices, rivolte al vasto pubblico di studiosi e studenti e all’elaborazione di un programma di tutela e valorizzazione del sito archeologico urbano di Dong Hua Men, nel cuore della moderna città di Chengdu.
L’Italia, considerato leader nell’ambito della conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale, sarà anche quest’anno ospite d’onore per un altro importante incontro internazionale organizzato dal Consolato Generale in collaborazione con l’Ambasciata italiana in Cina a Chengdu, e lo farà grazie al prezioso contributo di illustri personalità del mondo accademico e della ricerca della nostra nazione, come Daniele Manacorda, Giuliano Volpe, Susanna Ferrini, Sergio Calò.
“Tecnologie di scavo archeologico urbano e protezione del sito archeologico” è il titolo del workshop che si terrà dal 16 al 23 luglio in Cina a Chengdu, capitale della provincia sud-orientale del Sichuan. L’obiettivo è quello di elaborare strategie di pianificazione urbana basate sul confronto di esperienze d’eccellenza nel campo della conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale.
Le attività in programma prevedono quattro giornate finalizzate al confronto di esperienze e best practices, rivolte al vasto pubblico di studiosi e studenti e all’elaborazione di un programma di tutela e valorizzazione del sito archeologico urbano di Dong Hua Men, nell’area dell’East Glorious Gate, nel cuore della moderna città di Chengdu.
Il Cnr-Ibam porterà la sua pluriennale esperienza di ricerca scientifica condotta in contesti urbani a lunga continuità di vita. A presentare il contributo dell’Istituto del Cnr dal titolo “Applicazioni informatiche per la gestione, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale in ambito urbano”, saranno Daniele Malfitana, direttore del Cnr-Ibam insieme ad Antonino Mazzaglia, responsabile dell’Unità di ricerca Cnr-Ibam di Palermo.
“Aumento demografico e sviluppo urbano sono due questioni fra le più rilevanti che l’umanità dovrà affrontare nel prossimo futuro“, afferma Daniele Malfitana, direttore del Cnr-Ibam. “Se lo scenario che si prospetta è quello di una sempre più alta percentuale di popolazione residente in poche, enormi, metropoli la sfida che attende tutti, a livello globale, richiede strategie di pianificazione, concertata e sostenibile, che siano capaci di coniugare le esigenze della modernità con il rispetto delle peculiarità culturali di ciascuna realtà storica.”
“La Cina rappresenta, senza ombra di dubbio, la Nazione che più di ogni altra in questi ultimi decenni è stata interessata da una crescita urbana senza precedenti nella storia dell’umanità ed è proprio allo scopo di elaborare strategie di pianificazione urbana basate sul confronto di esperienze che su invito del Chengdu City Cultural Relics and Archaeological Research Institute, l’Ibam sarà presente a Chengdu per mettere al servizio della tutela del patrimonio culturale cinese le competenze e le professionalità di un Istituto di ricerca che da anni opera nel campo della ricerca archeologica con importanti risultati“, conclude Antonino Mazzaglia.