La presidenza del Consiglio e il Parlamento europeo hanno raggiunto oggi un accordo provvisorio sul Programma Giustizia, che stabilisce i finanziamenti in questo settore per il periodo 2021-2027. Questo programma mira a sostenere lo sviluppo di uno spazio europeo di giustizia, basato sullo Stato di diritto, sul riconoscimento e sulla fiducia reciproci, in particolare facilitando l’accesso alla giustizia, promuovendo la cooperazione giudiziaria in materia civile e penale e l’efficacia dei sistemi giudiziari nazionali.
Uno spazio di giustizia dell’UE ben funzionante, senza ostacoli all’accesso transfrontaliero alla giustizia, è essenziale per garantire la crescita economica e il pieno potenziale del mercato interno. Gran parte di questa cooperazione si basa sulla fiducia reciproca e il programma giustizia ha un ruolo chiave da svolgere nel rafforzarla. Lo fa fornendo il supporto necessario alla formazione e agli scambi tra la magistratura e allo sviluppo di sistemi giudiziari nazionali indipendenti, trasparenti ed efficienti. Christine Lambrecht, Ministro federale tedesco della giustizia e della tutela dei consumatori
Il programma avrà una dotazione finanziaria di 305 milioni di euro e fissa quattro obiettivi specifici:
- facilitare e sostenere la cooperazione giudiziaria in materia civile e penale e promuovere l’indipendenza dello Stato di diritto e l’imparzialità della magistratura
- sostenere e promuovere la formazione giudiziaria, al fine di promuovere una cultura giuridica, giudiziaria e dello Stato di diritto comune
- facilitare l’accesso effettivo e non discriminatorio alla giustizia per tutti, anche per via elettronica, e sostenere i diritti delle vittime di reato, nonché i diritti procedurali di indagati e imputati
Le attività finanziate nell’ambito del programma si rivolgono a membri della magistratura e altri professionisti del diritto, nonché a organizzazioni della società civile. Durante l’attuazione del programma verrà prestata particolare attenzione alla promozione dell’uguaglianza di genere, dei diritti del bambino, della protezione delle vittime e dell’effettiva applicazione del principio della parità di diritti e della non discriminazione