Il personale dell’Unità Operativa Tutela Emergenze Sociali e Minori (UOTESM) della Polizia Municipale ha incontrato i genitori degli alunni della Scuola Secondaria di Primo grado “Tito Livio” di Napoli per affrontare il tema “I RISCHI DELLA RETE. Genitori e web”.
Il progetto, denominato “PROGETTO PROXIMITY SENIOR”, segue l’esperienza fatta durante tutto l’anno scolastico con il “PROGETTO PROXIMITY” per le scuole superiori ed il “PROGETTO PROXIMITY JUNIOR” per le scuole medie, con i quali la UOTESM della Polizia Municipale ha avvicinato più di 2000 studenti napoletani affrontando con loro i temi degli “Atti Persecutori”, del “Bullismo e del Cyberbullismo” nonché dei “Rischi della Rete”, per sensibilizzare i giovani a tali fenomeni e fornirgli delle opportunità e degli strumenti di salvaguardia.
Il “PROGETTO PROXIMITY SENIOR” si è rivolto, ora, ai genitori di questi alunni per coinvolgerli ad una riflessione e comprensione di questi fenomeni, per portarli ad operare delle considerazioni sul mondo della rete, per affrontare le criticità che possono emergere da un uso non corretto del web, ma anche per esplorarne le opportunità.
Con la proiezione di filmati e slide, sono state evidenziate le criticità e gli stereotipi, nonché le risorse cui attingere per fronteggiare le difficoltà; sono stati altresì illustrati gli strumenti normativi cui accedere per la tutela dei propri figli e sono state esplorate riflessioni sulla modulazione del rapporto di condivisione degli spazi web tra genitori e figli, al fine di creare le basi per un dialogo che possa scongiurare quell’isolamento in cui le giovani vittime spesso si rinchiudono.
Le esperienze lavorative della UOTESM in particolare, che impiega personale professionalmente qualificato e dotato di particolare sensibilità per la tutela delle vittime, che siano esse minorenni o no, hanno evidenziato la necessità di far fronte alle nuove emergenze riguardo ai reati di atti persecutori e tutti quelli inerenti i fenomeni di bullismo e di cyberbullismo, non solo attraverso la repressione degli stessi, ma anche con un impegno sul territorio mirato alla prevenzione attraverso il dialogo e la diffusione della conoscenza.