Grande successo per l’evento conclusivo del progetto “Pescaturismo con i ragazzi di Napoli” che si è tenuto presso il Centro di Giustizia Minorile del capoluogo partenopeo.
Capofila dell’iniziativa, che mirava al recupero di 30 giovani tra i 14 e i 24 anni sottoposti a provvedimento giudiziario penale alternativo alla detenzione, lasocietà cooperativa Asgam – composta da militari della Guardia di Finanza e cittadini, da anni impegnati nella riduzione delle condizioni di disagio di ragazzi e famiglie – e Fondazione con il Sud.
Tra i partecipanti, l’Assessore alla Formazione della Regione Campania,Chiara Marciani, secondo cui attività di questo tipo si inseriscono in un quadro più generale di attenzione verso le situazioni a rischio: “Siamo già a lavoro per garantire, nei prossimi mesi, nuovi percorsi di apprendimento e ci stiamo attivando affinché anche le pratiche per accedere ai finanziamenti e ai bandi siano più snelle e veloci”.
Nei mesi scorsi, ai ragazzi è stata data l’opportunità di acquisire la qualifica professionale di “Operatore di Pescaturismo”, attraverso un percorso di 600 ore articolato tra lezioni frontali ed esercitazioni pratiche sul Santa Rita, motopesca confiscato alla criminalità pugliese impegnata nel traffico di droga ed attualmente gestito da Asgam. “Se oggi abbiamo la possibilità di parlare di risultati tanto positivi è solo grazie al lavoro svolto in questi ultimi anni anche dalla macchina comunale” – ha aggiunto Carmine Sgambati, Presidente della Commissione Sport di Palazzo San Giacomo – .“La situazione che ci si è presentata quando siamo stati eletti era di tutt’altro genere, mentre oggi possiamo dire con soddisfazione di aver operato bene: i risultati si vedono”. Gli fa eco la Presidente della Commissione Welfare,Maria Caniglia, per la quale: “al di là delle polemiche delle ultime ore in merito alla devianza giovanile partenopea, opportunità di questo genere rappresentano il segno concreto di quanto le istituzioni siano vicine ai più giovani”.
Nel prossimo futuro? La promessa di creare una cooperativa con la quale sarà possibile offrire il servizio di pescaturismo nel Golfo di Napoli. Tutti i ragazzi, infatti, hanno imparato il funzionamento in mare delle barche da riporto, grazie ad un laboratorio di manutenzione. “Sicuramente vanno cambiate anche le condizioni socio-culturali di partenza, ma programmi come questi danno speranza e devono, di certo, essere incentivati”, ha concluso Giuseppe Centomani, Dirigente del Centro di Giustizia Minorile.
Tra gli altri interventi: Ornella Riccio – magistrato di Sorveglianza del Tribunale dei Minori di Napoli; Adriana Tocco – Garante dei Detenuti Regione Campania; Cesare Romano – Garante per l’Infanzia e Adolescenza Regione Campania; Fabio Grasso, Soc. Coop. Asgam. Ha moderato la giornalista Serena De Simone.