Negli ultimi cinque anni, da gennaio 2010 a marzo 2015, sono state sequestrate nell’Unione Europea 19’246 armi illecite, il 34% delle quali pistole e il 27% fucili.
Sono dati contenuti nel rapporto finale del Progetto FIRE – Fighting Illicit Firearms Trafficking Routes and Actors at European Level che è stato finanziato in parte dalla Commissione Europea.
Secondo quanto riportato dal report il maggior numero di sequestri di armi si è registrato nell’Europa occidentale (35% dei casi), seguito dall’Europa mediterranea (26%), dal nord Europa (21%) e dall’Europa orientale (18%).
Le principali rotte del commercio di armi, stando allo studio, hanno come punto di partenza gli stati dell’ex Unione Sovietica e della ex Jugoslavia, e tra le maggiori destinazioni emergono Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Spagna, Regno Unito e i Paesi scandinavi.