Il Consiglio Europeo ha registrato la mancanza di unanimità a sostegno della proposta di regolamento che istituisce una Procura europea (EPPO), il che consente a un gruppo di almeno nove Stati membri di sottoporre il testo all’esame del Consiglio europeo per un ultimo tentativo di garantire il consenso sulla proposta. Se ciò non sarà possibile, si potrà prendere in considerazione la cooperazione rafforzata.
“L’EPPO fa parte dei trattati dal 2009, ma, come dimostrano gli ultimi sei anni e mezzo, la sua istituzione risulta difficile. Sono sicuro che la presidenza maltese otterrà risultati concreti continuando ad agire come un mediatore leale, di modo che gli Stati membri che lo desiderano possano avviare la cooperazione rafforzata sotto questa presidenza“, ha dichiarato Owen Bonnici, ministro della giustizia di Malta.
Prossime fasi e procedura
L’articolo 86 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea prevede che, in mancanza di unanimità sul regolamento che istituisce l’EPPO, un gruppo composto di almeno nove Stati membri possa chiedere di sottoporre il testo all’esame del Consiglio europeo. Il Consiglio europeo dispone quindi di un periodo di massimo quattro mesi per tentare di giungere a un consenso.
Qualora risulti ancora impossibile ottenere un consenso, un gruppo di almeno nove Stati membri potrà esprimere il desiderio di instaurare una cooperazione rafforzata.
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