Il sole fa capolino e a tratti scalda l’isola, oggi. Procida, alla presenza della più alta carica dello Stato, il Presidente Sergio Mattarella, si mostra al Paese -e non solo- in tutto il suo semplice splendore: da oggi comincia ufficialmente la sua avventura da Capitale Italiana della Cultura.
Procida Capitale Italiana della Cultura: finalmente, si inizia
La lunga gestazione di un evento atteso, programmato nei particolari, annunciato con la sobrietà che da queste parti è naturale, è giunta al termine: è la giornata in cui si celebra il mare, la vita e soprattutto la cultura, che della vita è motore ed essenza.
Le celebrazioni in svolgimento proprio in queste ore sono ben cinque, tutte ispirate al rapporto tra l’uomo e il mare e ai miti che da questa lunga storia d’avventura e amicizia derivano. Il primo spettacolo, concepito per accogliere (e stupire) invitati e autorità a bordo del traghetto che li ha portati a Procida, ha accompagnato “nel ventre della balena” tutti i passeggeri, con le note di Renata Benvegnù, giovane pianista sospesa a mezz’aria dinanzi al ponte inferiore dell’imbarcazione.
Spettacoli itineranti e non solo…
Si proseguirà nel corso della giornata con spettacoli itineranti, parate e performance teatrali che coinvolgeranno attivamente tutta la cittadinanza, che nelle scorse settimane si è preparata con entusiasmo e senso della Comunità, idealmente trascinando tutti -come le calde correnti del Tirreno- su per le vie che portano a Terra Murata, sulle cui alture, tra le mura dell’ex Convento di Santa Margherita Nuova, si terrà la cerimonia istituzionale: dal saluto della Fanfara dei Carabinieri ai discorsi delle Autorità presenti, alla “Lectio magistralis” sul tema della Speranza di Giovanni D’Antonio, l’ormai noto studente campano, non ancora diciottenne, che ha vinto il titolo di primo studente di Filosofia in Europa.
La prima volta di Mattarella a Procida
Ma l’attesa sarà tutta per le parole del Capo dello Stato, per la prima volta in visita ufficiale a Procida. Parole che si annunciano sentite e autentiche quanto mai, quelle del Presidente, che più volte ha dato prova di sensibilità verso quella “gente comune” di cui è fatta la vera “fibra sociale” di questo Paese.
Quando si sarà fatta sera, infine, prenderà il via l’ultimo dei cinque eventi previsti sull’isola: col sole che avrà lasciato il campo alla brezza della sera, prenderà vita il visual show architetturale di Gio Pistone e Alessandra Carloni: forme, luci laser e potenti proiettori disegneranno i misteriosi miti del mare sulle tipiche architetture mediterranee di Marina Corricella, proprio quelle casette colorate che sono da sempre cartolina e biglietto da visita di una Procida che, oggi come sempre, nonostante il gioioso trambusto del “grande giorno”, resta sospesa, come senza tempo, tra la roboante prepotenza dei Campi Flegrei e la mondana placidità delle sue più note sorelle, qui nel Golfo di Napoli.