Rosaria De Cicco, Peppino Mazzotta, Ciccio Merolla e altri artisti coordinati da Maurizio Braucci rileggono il testo di Elsa Morante, aspettando la mostra Senzatomica. Trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari
Mercoledì 17 febbraio, ore 19, lo Spazio Nea di Napoli ospita Pro e conto la bomba atomica – reading musicale dall’omonimo testo di Elsa Morante, a cura di Maurizio Braucci.
Un evento organizzato “aspettando” l’inaugurazione della mostra Senzatomica- Trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari, che sarà a Napoli all’Albergo dei Poveri dal 1 al 31 marzo.
Gli attori Rosaria De Cicco, Peppino Mazzotta, Annamaria Sica, Valeria Vaiano, Anita Pavone, Arianna d’Angiò, Fernando Siciliano, Oscar di Maio, Roberta Ciancio proporranno una rilettura del testo della Morante accompagnati dalle suggestioni musicali delle percussioni di Ciccio Merolla e della fisarmonica di Antonella Monetti. Coordinati dallo scrittore e sceneggiatore Maurizio Braucci, ideatore del reading.
Il senso della serata, tra parole e musica, ruota attorno all’opinione della Morante secondo cui le bombe, non sarebbero “la causa potenziale della disintegrazione, ma la manifestazione necessaria di questo disastro, già attivo nella coscienza”. Una condizione che riguarda tutti e rispetto alla quale lo stesso reading intende essere una risposta, nella convinzione condivisa con la scrittrice romana che “l’arte è il contrario della disintegrazione. Semplicemente perché la ragione propria dell’arte è […] impedire la disintegrazione della coscienza umana, nel suo quotidiano e logorante e alienante uso col mondo”.
“Questo reading – racconta Maurizio Braucci – vede insieme diversi artisti, tra attori e musicisti, uniti dalla condivisione dello spirito della mostra Senzatomica, che sarà a Napoli a marzo, e ben chiarito dal sottotitolo Trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari. Una mostra che parla del disarmo nucleare e spirituale: siccome la violenza nasce nel pensiero e poi diventa azione, disarmare lo spirito di ognuno di noi significa disarmare la società, come ben spiega il testo di Elsa Morante che leggeremo e che dà titolo alla serata”.
La mostra Senzatomica.