Questo giovedì il presidente del Parlamento europeo David Sassoli, il primo ministro sloveno Janez Janša (a nome della presidenza del Consiglio) e la presidente della Commissione Ursula von der Leyen hanno firmato la dichiarazione comune sulle priorità legislative dell’UE per il 2022. La dichiarazione illustra la visione condivisa delle istituzioni per un’Europa trasformata e più resiliente e dimostra la loro determinazione a far sì che l’UE esca più forte dalla crisi causata dalla pandemia di COVID-19 nonché dalle drammatiche conseguenze dei cambiamenti climatici e di altre crisi globali.
La dichiarazione comune odierna evidenzia le principali proposte legislative che sono attualmente nelle mani dei colegislatori o che saranno presentate dalla Commissione europea entro l’autunno del 2022. Sancisce l’impegno delle tre istituzioni a dare la massima priorità a una serie di iniziative volte a realizzare il Green Deal europeo e un’Europa pronta per l’era digitale, a creare un’economia al servizio delle persone, a promuovere un’Europa più forte nel mondo e il nostro stile di vita europeo, a proteggere e rafforzare la nostra democrazia e a difendere i nostri valori europei comuni.
Le priorità dell’UE
Le tre istituzioni intendono realizzare, entro la fine del 2022, i maggiori progressi possibili sulle iniziative incluse nella dichiarazione comune. Hanno inoltre affermato il loro impegno a dare seguito ai risultati della Conferenza sul futuro dell’Europa, guidata dai cittadini.
I leader delle tre istituzioni hanno espresso compiacimento per i risultati conseguiti nel 2021, tra cui l’adozione dell’ambizioso pacchetto di misure del quadro finanziario pluriennale 2021-2027 e gli sforzi straordinari che hanno permesso di adottare il certificato COVID digitale dell’UE in due mesi, il che ha permesso ai cittadini di spostarsi liberamente all’interno dell’UE.
Inoltre sono stati adottati atti legislativi importanti in una serie di settori prioritari già individuati nella dichiarazione comune del 2021, tra cui la normativa europea sul clima, il Centro europeo di competenza per la cibersicurezza, la Carta blu UE per i lavoratori migranti altamente qualificati, norme sulla rendicontazione fiscale paese per paese, il regime dell’Unione europea per il controllo dei prodotti a duplice uso, l’attuazione del sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi nonché la normativa sulla prevenzione della diffusione di contenuti terroristici online e sulla lotta contro gli abusi sessuali sui minori online.
Altre proposte prioritarie, tra cui l’ottavo programma di azione per l’ambiente, la proroga per altri 10 anni dei benefici del roaming a livello di UE e il rafforzamento dei mandati dell’Agenzia europea per i medicinali e del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, sono state concordate in via provvisoria dai colegislatori e sono in fase di messa a punto prima dell’adozione.
Prossime tappe
Le tre istituzioni collaboreranno ora sulla base della dichiarazione odierna e del documento di lavoro che la accompagna, che elenca circa 138 proposte legislative principali.
Informazioni generali
Dal 2016 il Parlamento europeo, la Commissione e il Consiglio discutono e concordano, in una dichiarazione comune annuale, le priorità legislative dell’UE per l’anno successivo.
Ciò consente alle istituzioni di collaborare più strettamente sulle principali proposte legislative presentate dalla Commissione per le quali il Consiglio e il Parlamento sono colegislatori.
Inoltre, lo scorso anno le tre istituzioni dell’UE hanno firmato le prime conclusioni comuni per il periodo 2020-2024, che fissano le priorità e gli obiettivi strategici comuni fino alle prossime elezioni europee.