Il 24 gennaio 2024, i lavoratori del trasporto pubblico locale in Italia sciopereranno per 24 ore. Il primo sciopero dei trasporti del 2024, indetto da cinque sindacati di base (USB Lavoro Privato, Cub Trasporti, SGB, Cobas Lavoro Privato e Adl Cobas), riguarderà autobus, tram, metropolitane e treni regionali in tutta Italia.
Primo sciopero dei trasporti del 2024 in Italia, perché?
Le motivazioni dello sciopero sono molteplici e includono:
- Il rinnovo del contratto nazionale del trasporto pubblico locale, scaduto il 31 dicembre 2022. I sindacati chiedono un aumento salariale di almeno 100 euro al mese, il riconoscimento di un’indennità di vacanza contrattuale e il miglioramento delle condizioni di lavoro.
- La privatizzazione del trasporto pubblico locale, che secondo i sindacati sta portando a un peggioramento dei servizi e delle condizioni di lavoro.
- La sicurezza sui mezzi pubblici, che secondo i sindacati è ancora insufficiente.
Lo sciopero avrà un impatto significativo sul trasporto pubblico in Italia, causando ritardi e cancellazioni di corse. In particolare, a Milano, Roma e Napoli si sono verificate lunghe code e disagi per i pendolari. I sindacati hanno annunciato che sono pronti a proseguire la protesta con altri scioperi, se non ci saranno risposte concrete da parte del governo e delle aziende di trasporto pubblico.
Il rinnovo del contratto nazionale del trasporto pubblico locale
Il contratto nazionale del trasporto pubblico locale è un accordo che regola i rapporti di lavoro tra le aziende di trasporto pubblico locale e i lavoratori del settore. Il contratto è scaduto il 31 dicembre 2022 e le trattative per il rinnovo sono ancora in corso.
Le aziende di trasporto pubblico locale, dal canto loro, hanno proposto un aumento salariale di 80 euro al mese e un aumento delle indennità di vacanza contrattuale. Le trattative sono ancora in corso, ma è probabile che si arrivi a un accordo entro la fine del 2024.
La privatizzazione del trasporto pubblico locale
Il trasporto pubblico locale in Italia è stato oggetto di un processo di privatizzazione negli ultimi anni. Nel 2023, il governo italiano ha approvato una nuova legge che prevede la privatizzazione di tutte le aziende di trasporto pubblico locale entro il 2030.
I sindacati del trasporto pubblico locale sono contrari alla privatizzazione, che secondo loro sta portando a un peggioramento dei servizi e delle condizioni di lavoro.
In particolare, i sindacati denunciano che la privatizzazione sta portando a una riduzione degli investimenti, a un aumento della precarietà e a un peggioramento della sicurezza sui mezzi pubblici.
La sicurezza sui mezzi pubblici
La sicurezza sui mezzi pubblici è un tema importante per i lavoratori del trasporto pubblico locale e per i passeggeri. I sindacati denunciano che la sicurezza sui mezzi pubblici è ancora insufficiente. In particolare, i sindacati denunciano che si verificano ancora episodi di vandalismo, aggressioni e rapine sui mezzi pubblici. I sindacati chiedono al governo e alle aziende di trasporto pubblico locale di intervenire per migliorare la sicurezza sui mezzi pubblici.
Un segnale importante
Lo sciopero dei trasporti del 24 gennaio 2024 è un segnale importante della volontà dei lavoratori del trasporto pubblico di difendere i propri diritti e di migliorare le condizioni di lavoro. Lo sciopero avrà un impatto significativo sul trasporto pubblico in Italia, causando disagi per i pendolari. Tuttavia, lo sciopero ha anche dimostrato la forza della protesta dei lavoratori del trasporto pubblico locale. È probabile che gli scioperi dei trasporti continueranno nel 2024, se non ci saranno risposte concrete da parte del governo e delle aziende di trasporto pubblico locale.
Foto di Adrian Malec da Pixabay