Il Consiglio Europeo ha approvato la nomina di Laura CodruÅ£a Kövesi a primo procuratore capo europeo. La nomina deve ora essere confermata anche dal Parlamento europeo.
Laura CodruÅ£a Kövesi, cittadina rumena, esercita attualmente il ruolo di procuratore nell’Ufficio del Procuratore presso l’Alta Corte di cassazione della Romania. Nel corso della sua carriera in Romania ha ricoperto varie cariche in qualità di procuratore.
Il procuratore capo europeo organizzerà il lavoro dell’EPPO e lo rappresenterà nei contatti con le istituzioni dell’UE, gli Stati membri e i paesi terzi. Sarà assistito da due sostituti e presiederà il collegio dei procuratori, incaricato di definire il regolamento interno e la strategia e di assicurare la coerenza tra i casi e al loro interno. “La priorità del Consiglio è che l’EPPO sia operativa entro novembre 2020. A questo proposito, nominare il procuratore capo europeo era ormai diventato urgente. Laura CodruÅ£a Kövesi, prima titolare in assoluto di questa carica, avrà il compito di istituire l’EPPO da zero. Il suo lavoro nel corso dei sette anni del mandato consisterà in particolare nella costruzione della struttura amministrativa e operativa dell’ufficio e nell’instaurazione di buone relazioni di lavoro con le autorità giudiziarie nazionali. Il Consiglio continuerà a monitorare l’istituzione dell’ufficio per garantire che l’EPPO sia efficiente ed efficace e diventi la pietra angolare della nostra lotta contro la frode e la corruzione ai danni delle finanze dell’UE.” ha dichiarato Anna-Maja Henriksson, ministra della giustizia della presidenza finlandese del Consiglio
Laura CodruÅ£a Kövesi è stata selezionata da una rosa di tre candidati proposta da un comitato di selezione indipendente e in seguito a un invito aperto a presentare candidature.
Come funzionerà la Procura europea
La Procura europea sarà un organismo indipendente dell’Unione incaricato di indagare, perseguire e portare in giudizio i reati che ledono gli interessi finanziari dell’Unione (ad esempio la frode, la corruzione e le frodi IVA transfrontaliere che superano i 10 milioni di EUR). A tale proposito l’EPPO svolgerà indagini, eserciterà l’azione penale ed esplicherà le funzioni di pubblico ministero dinanzi agli organi giurisdizionali competenti degli Stati membri.
Attualmente gli Stati membri partecipanti alla cooperazione rafforzata sono 22 (Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica ceca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Romania, Slovenia, Slovacchia e Spagna).
L’EPPO dovrebbe diventare operativa nel novembre 2020. Avrà sede a Lussemburgo.