Si è tenuta ad Ancona, presso la ex Caserma Villarey, prestigiosa sede della Facoltà di economia della Università Politecnica delle Marche, il primo incontro dell’azione COST ‘CA18110: Underground Built Heritage as catalyser for Community Valorisation’, gestito dal Cnr e coordinato da Giuseppe Pace, ricercatore del Cnr-Issm.
La principale sfida dell’azione, iniziata formalmente lo scorso 9 aprile, è la valorizzazione del sottosuolo, in quanto valore materiale e immateriale da celebrare, preservare e, qualora sostenibile, da riusare e valorizzare, al fine di realizzare il suo pieno potenziale a favore delle comunità locali.
Gli obiettivi dell’azione COST CA18110
Tra gli obiettivi dell’azione, vi è quello di stabilire nuovi canali di comunicazione tra differenti discipline, tra il mondo accademico, decisori pubblici ed attori privati per condividere conoscenza e buone pratiche, per ridurre specializzazione e settorialismo, e migliorare su questi argomenti la comunicazione tra ricercatori e decisori.
A tale scopo, l’incontro di Ancona, organizzato da Eva Savina Malinverni delle Facoltà d’ingegneria della Università Politecnica delle Marche, ha visto la partecipazione di esperti provenienti da 23 paesi che, organizzati in cinque gruppi di lavoro, si sono confrontati in sessioni plenarie e parallele su tematiche metodologiche ed organizzative con gli attori locali, quali il comune di Ancona, l’Università Politecnica delle Marche, le Grotte di Frasassi e il Geopark Aree Interne.
Un’opportunità unica per trattare argomenti sull’uso sostenibile della risorsa sottosuolo, ed in particolare riflettere sui fattori di successo per azioni di riuso e rigenerazione, e come talvolta alla scarsità di risorse economiche si possa sopperire con soluzioni sociali ed ambientali innovative, che facciano da stimolo a processi di co-evoluzione e co-creazione delle comunità locali. Durante il workshop, infine, è stato scelto e premiato il vincitore della competizione per il logo dell’Azione.