Si è completata la prima fase di test, nell’ambito del programma dell’Agenzia Spaziale Europea Iris Precursor (Satellite Communication for Air Traffic Management), per il controllo del volo e il monitoraggio del traffico aereo, come previsto nel Single European Sky della Commissione Europea.
Grazie infatti ad un accordo tra l’ESA e la compagnia privata inglese Inmarsat, il collegamento tra la cabina di un aereo e la stazione di controllo a Terra Iris, tramite satellite, ha avuto esito positivo nei quattro voli effettuati, senza causare problemi anche in caso di cambio di segnale satellitare.
Di fatto il sistema riconosce l’aereo in volo in 4D, latitudine, longitudine, altitudine e tempo, permettendo un completo monitoraggio del volo e tenendo in continuo collegamento il pilota con il controllo di terra. Un elemento questo essenziale per mettere in sicurezza un traffico aereo destinato ad essere sempre più affollato.
E un ruolo importante nel creare le autostrade del cielo lo avranno i satelliti della costellazione Galileo, recentemente entrata in operatività e che a breve completerà la sua composizione con la messa in orbita dei restanti 12 dei 30 satelliti previsti.
Ulteriori test sono previsti con la compagnia Airbus in primavera e successivamente alla fine del prossimo anno. L’obiettivo è quello, a breve, di utilizzare Iris per voli commerciali in un ambiente di gestione del traffico aereo reale.