Ogni anno puntuale come sempre, insieme alla primavera, arrivano le fastidiosissime allergie. Una fra le più diffuse allergie è sicuramente quella al polline. Si tratta di una reazione del sistema immunitario causata dalla presenza nell’aria di alcuni antigeni che normalmente si trovano nei pollini prodotti dalle piante durante la stagione primaverile. Tali sostanze causano un’infiammazione delle mucose dovuta alla eccessiva produzione di istamina le cui conseguenze vanno dall’asma allergico alla rinite.
I principali segnali
I primi sintomi di allergie da non sottovalutare sono: naso gocciolante, congestione nasale, lacrimazione degli occhi, arrossamento e prurito degli occhi ma anche starnuti e prurito nasale.
Chi soffre di allergia ai pollini, inoltre, avverte spesso prurito alla gola e tosse secca, gonfiore agli occhi, congiuntivite e riduzione dell’olfatto e del gusto.
Quali rimedi?
Esistono diversi rimedi per controllare e contrastare le pollinosi vediamone alcuni:
Rimedi naturali: il raffreddore da fieno si può contenere e contrastare con alcuni elementi naturali come il manganese, che tende a ridurre la produzione di istamina, il ribes nigrum che svolge un’azione antinfiammatoria molto simile a quella del cortisone. Anche l’estratto secco di capperi è un buon rimedio, si tratta di un elemento ricco di flavonoidi e pone in essere un’azione simile a quella svolta dagli antistaminici sicuramente più aggressivi per l’organismo.
I massaggi di Tuinà: i sintomi delle allergie ai pollini si possono contrastare in modo abbastanza efficace anche con gli automassaggi di tuinà, si tratta di una tecnica molto antica appartenente alla medicina cinese che produce un effetto simile a quello dell’agopuntura. Ad esempio per ridurre gli starnuti basterebbe massaggiare per 10 minuti in senso antiorario il punto fra il primo e il secondo dito, mentre per contrastare la lacrimazione e gli arrossamenti bisognerebbe massaggiare la zona fra le sopracciglia. Per il naso gocciolante, invece, si necessita stimolare con la punta dell’unghia la zona fra le due narici per almeno 5 minuti, mentre se è congestionato basta realizzare una leggera pressione ai lati del viso.
I medicinali: esiste una quantità indefinibile di medicinali che consentono di alleviare i sintomi delle allergie ai pollini. Partiamo dai corticosteroidi nasali, si tratta si spray che aiutano ad alleviare l’infiammazione nasale, il gocciolamento e il prurito anche se agiscono su base locale e non hanno effetti a lunga scadenza.
Ci sono poi gli antistaminici che si assumono tramite compresse e hanno la funzione di ridurre la produzione di istamina, molti di questi talvolta provocano non pochi effetti collaterali.
Alimentazione
Per chi soffre di allergia a pollini o graminacee è necessario fare molta attenzione anche all’alimentazione poiché questa può essere alleata o nemica.
I cereali ad esempio appartengono alla famiglia delle graminacee e rappresentano un problema per chi soffre di allergia, è bene, dunque, eliminare dalla dieta alimenti quali avena, frumento, riso, mais, farro, segale, kamut e prodotti da essi derivati.
Cereali ma non solo, alcune tipologie di frutta e verdura stimolano, nei soggetti allergici, reazioni simili a quelle della pollinosi per effetto della cosiddetta cross reattività. Sarebbe meglio evitare, pertanto cibi come anguria, melone, limone, arancia prugna, pesca, albicocca, ciliegia, kiwi, pomodoro, mandorle e arachidi.
Ci sono poi alimenti e tipi di cottura che tendono addirittura ad accentuare i sintomi dell’allergia a causa dei livelli di istamina contenuti e prodotti, parliamo di formaggi stagionati, insaccati, frutti di mare, dei cibi in scatola, bevande fermentate, cacao, caffè e cioccolato nonché dei cibi fritti.