Il 20 e 21 marzo presso il Centro congressi della Stazione marittima di Napoli si svolgerà la “Primavera del welfare“, gli Stati generali del welfare organizzati dalla Regione Campania, primo grande appuntamento di un processo partecipato, aperto e condiviso che vuole ripensare le politiche del welfare come politiche di sviluppo della comunità locale e di coesione sociale.
Una due giorni di lavori, nella cornice di quattro scenari illustrati da esperti del settore e dodici tavoli tematici di approfondimento: La nuova Governance; Economia sociale e sviluppo locale; Fragilità, politiche attive del lavoro e inclusione sociale; La comunicazione del sociale; Politiche per il ben-essere; Minori, responsabilità familiari ed educative; Infanzia e servizi dell’istruzione; Politiche di integrazione ed accoglienza; Risorse per il welfare; Promuovere la comunità e la sostenibilità ambientale; Innovazione sociale; Rilevazione dei bisogni e monitoraggio.
I tavoli tematici non sono sicuramente esaustivi del complesso universo del welfare ma sono un concreto tentativo di costruire insieme politiche organiche. Molti temi sono trasversali e saranno gli stessi partecipanti ai tavoli a rielaborare le proposte.
“Si tratta di un importante momento di riflessione, di confronto, di elaborazione e di progettazione che proverà a coinvolgere l’intera società civile e politica del territorio: dalle istituzioni pubbliche alle cooperative sociali e al terzo settore, dalle organizzazioni di volontariato al mondo delle imprese, del lavoro e dei sindacati alle fondazioni, ai singoli cittadini fruitori dei servizi, agli operatori del sociale ed ai dipendenti pubblici che operano nel settore, ed al ricco ed articolato mondo del welfare campano” spiega l’assessore alle Politiche sociali Lucia Fortini che ha promosso l’evento. “Finalmente in Campania si tengono gli Stati generali del welfare, a dimostrazione del fatto che questa amministrazione, guidata dal Presidente Vincenzo De Luca, non intende calare le politiche dall’alto sui territori ma è pronta all’ascolto, al confronto e alla concertazione con tutti gli attori coinvolti nel processo di implementazione delle politiche stesse” sottolinea l’assessore Fortini.