Dal 15 aprile al 18 maggio, si è tenuta in tutta Italia la manifestazione promossa dall’AIAB per la difesa e la diffusione del biologico
Si è conclusa il 18 maggio la manifestazione Primaverabio 2008, la campagna promossa ed organizzata dall’Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica (AIAB), in collaborazione con l’Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale (ICEA), l’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica, Arci, Legambiente e Federparchi. Iniziato il 15 aprile, l’evento ha coinvolto il mondo dell’agricoltura biologica, dagli allevatori agli agricoltori, passando anche per ristoratori e commercianti, con l’obiettivo di far conoscere al pubblico la vita della fattoria biologica. Alcune zone delle regioni italiane, infatti, aderendo a Primaverabio 2008 hanno organizzato molteplici iniziative per coinvolgere attivamente i visitatori: visite guidate tra allevamenti, campi coltivati e vigne, laboratori didattici e degustazioni, tutto organizzato in maniera tale da rendere noto il mondo del biologico al consumatore stesso. In questo modo, si è cercato di creare un cordone tra produttore e consumatore dei prodotti biologici, un rapporto di fiducia che permettesse di riconoscere il lavoro di chi è impegnato in questo tipo di attività, la qualità dei prodotti ed i benefici delle attività eco – compatibili: rispetto all’agricoltura tradizionale, infatti, il sistema biologico prevede un dispendio minore di energia ed un’emissione ridotta di gas che, indubbiamente, gli permettono un impatto meno violento sull’ecosistema. Inoltre, Primaverabio 2008 è stata caratterizzata anche da un importante risvolto sociale, legato alla possibilità di reintegrazione sociale mediante l’attività biologica: la conoscenza del territorio e la riscoperta dell’agricoltura, infatti, sono considerate funzionali alla possibilità di reinserimento di soggetti socialmente disagiati, come ex – detenuti, disabili ed emarginati, proprio mediante l’attività Dal 15 aprile al 18 maggio, PRIMAVERA BIO 2008 si è tenuta in tutta Italia la manifestazione promossa dall’AIAB per la difesa e la diffusione del biologico di Giampaolo Canetti agricola biologica. In questo modo, evidentemente, tale attività si configura rilevante non soltanto da un punto di vista alimentare ed ambientale, ma contribuisce ad una causa sociale cui spesso non si riconosce il giusto valore. In Campania, tre comuni, in collaborazione con altri comuni limitrofi, hanno partecipato alla manifestazione promossa dall’AIAB: uno in provincia di Benevento e due in provincia di Salerno. A Contrada Cerquelle, in località Lena, a Pontelandolfo, nel beneventano, gli organizzatori dell’Azienda Bio Agrituristica Borgo Cerquelle hanno dato vita ad un programma molto interessante, che ha portato il visitatore alla riscoperta della storia locale. Innanzitutto, sono state organizzate visite guidate all’antico borgo contadino e al museo della civiltà contadina, testimonianze delle modalità e dei ritmi di vita del passato, allorché l’attività dei campi scandiva più che mai le stagioni degli uomini. Contestualmente, sono stati progettati dei percorsi “sulle tracce dei briganti”, per ricostruire le vicende storiche ed i personaggi più rilevanti delle vicende della storia del Mezzogiorno. A ciò, si è aggiunta l’attività più strettamente agricola, con raccolta e lavorazione di molti prodotti della terra, dal grano alle foglie, dalle erbe all’uva fino alla semina e al trapianto degli ortaggi, per concludersi con dei laboratori sulla differenziata, con le possibilità di ottenere compost mediante la raccolta degli umidi, e sugli insetti. Nel salernitano, invece, Primaverabio 2008 si è svolta a Sicignano degli Alburni, frazione di Zuppino, e a Gaiano di Fisciano. A Zuppino, su iniziativa dell’Azienda Bioagrituristica Il Sentiero Del Riccio, la manifestazione si è articolata lungo tre assi principali: Sugli alburni… una finestra sulle stelle – L’alba in montagna ed osservazione del cielo stellato, che, oltre alla conoscenza della vita nell’azienda biologica, ha previsto anche attività come lo yoga e l’osservazione astronomica dall’osservatorio di Petina, uno dei più prestigiosi d’Europa; Le gole di Felitto – Gita in canoa, che, nel comune di Felitto, a contatto con un paesaggio caratteristico e lungo il pendio di un monte a strapiombo sul fiume, ha previstoesercitazioni di canoa e di trekking, oltre allo yoga; Erborizzare – I processi di estrazione delle essenze e percorso olfattivo, ad Eboli, a contatto con il mondo delle erbe, dei processi di erborizzazione ed estrazione delle essenze, grazie anche all’intervento di alcuni esperti del settore, e rilassamento attraverso attività ricreative, come il tiro con l’arco. A Gaiano, invece, su iniziativa dell’azienda agricola biologica Barone Antonio Negri, la manifestazione ha previsto molteplici momenti di contatto con la natura: la raccolta di prodotti locali tipici, ad esempio, o la lavorazione delle nocciole, anch’esse prodotto locale, fino alla realizzazione di alimenti caratteristici, come la torta negrella. Il tutto, naturalmente, è stato accompagnato dalla possibilità di degustare alcuni menu speciali. La settima edizione della manifestazione Primaverabio, inoltre, si è conclusa con un Congresso federale dell’AIAB, tenutosi a Venezia dal 15 al 17 maggio, significativamente intitolato Vivere bio – agricoltura, cibo, paesaggio, servizi al territorio. In occasione del ventesimo anniversario della nascita dell’Associazione, esperti del settore si sono confrontati in due giornate “a tema”: Le risposte territoriali per una AltraEconomia, incentrata sulla tematica dell’economia solidale e Le sfide del bio: la Biodiversità controllata, in cui si è discusso sui progressi che deve intraprendere il bio per poter essere sempre più legato ai prodotti tipici delle varie regioni. La terza giornata di congresso ha previsto una sessione riservata, ai delegati dell’Associazione. D’altronde, l’AIAB, con oltre 14.000 soci, 16 Associazioni Regionali e sportelli informativi in diverse regione d’Italia, lavora assiduamente, sin dal 1988, nella difesa dei prodotti biologici in Italia e nella sua promozione a livello politico e culturale. Inoltre, si è impegnato nella gestione del sistema di controllo e di certificazione delle produzioni alimentari biologiche. Per tale funzione, in particolare, l’Associazione decise di dare vita ad un organismo a parte, in collaborazione con altri soggetti, fondando l’ICEA. Tra le iniziative promosse dall’Istituto nel 2007, ad esempio, c’è la realizzazione di tre progetti – pilota di filiera in territorio albanese e pugliese: i settori sono viticoltura, olivicoltura e piante officinali, promosso per promuovere, naturalmente, l’agrodiversità.