Il mese di giugno, appena passato, è solitamente dedicato al Pride LGBT. Quest’anno StubHub, il più grande marketplace online di biglietti per eventi, ha promosso un sondaggio per scoprire quanto le persone ne sappiano sulla manifestazione più inclusiva dell’anno, dalla sua storia alla playlist perfetta per la parata, passando per gli eventi che non possono assolutamente mancare nel calendario e gli accessori irrinunciabili per “non essere drag, ma solo queen”.
Si parla di “Pride”, ma che cosa significa davvero questa parola? Secondo i dati raccolti, per il 66% è sinonimo di manifestazione contro ogni forma di discriminazione, mentre per il 30% vuol dire essere fieri di ciò che si è. Non sorprende, dunque, che la città eletta come simbolo sia stata proprio New York (35% dei voti) dove nel 1969 i moti di Stonewall hanno dato il via al movimento di liberazione gay. Seguono Londra (20%) e Milano (16%).
La musica è una componente fondamentale di cortei, parate ed eventi color arcobaleno e StubHub ha creato, dopo un’accurata indagine, la playlist perfetta per la Pride Parade. YMCA dei Village People, che potremmo definirla l’inno della manifestazione, domina la classifica animata da tanti altri grandi successi degli anni Settanta e Ottanta. Vediamo insieme questa classifica:
- · YMCA – Village People (45%)
- · Don’t stop me now – Queen (22%)
- · Born this way – Lady Gaga (11%)
- · I will survive – Gloria Gaynor (7%)
- · Vogue – Madonna (4%)
- · It’s raining men – The Weather Girls (3,7%)
- · Dancing Queen – ABBA (3,7%)
- · Believe – Cher (3%)
- · Da grande sarai fr***o – Immanuel Casto (1,5%)
- · Supermodel (You better work) – RuPaul (0,5%)
Chi è l’icona del Pride LGBT?
Il sondaggio ha indagato anche su chi potrebbe essere definito un’icona LGBT: come prevedibile, il primo posto è andato a Freddy Mercury (57%), indimenticabile frontman dei Queen, seguito a breve distanza da Lady Gaga (40%) e Sir Elton John (32%). Stupisce anche questa volta l’assenza ai vertici alla classifica di grandi artiste come Madonna, Cher o Dalida, che per decenni hanno rappresentato un punto di riferimento per la comunità LGBT. La scelta dev’essere stata tutt’altro che semplice, chissà che qualcuno non si sia lasciato influenzare dal recente successo cinematografico di “Bohemian Rhapsody” e “Rocketman”, o dalla statuetta che Lady Gaga si è portata a casa per “A star is born” agli ultimi Oscar.
Ed è proprio la camaleontica Lady Gaga l’artista più ambita del Pride Month: il 54% vorrebbe inserire nel calendario della manifestazione almeno un suo concerto! Tra le attività più richieste troviamo, inoltre, una messa in scena dello sfavillante musical Priscilla – La regina del deserto (12%) e una maratona di Sense8, la serie tv delle sorelle Wachowski che al grido di “Amor vincit omnia” ha conquistato i cuori di tutto il mondo e l’8% (guarda caso) dei voti.
Chi invitare a manifestazioni Pride LGBT?
Con chi andreste a un corteo Pride LGBT? Il 46% trascinerebbe con sé la vicina di casa bigotta (per aprirle gli occhi, o per togliersela definitivamente dai piedi?), il nonno progressista (17%), a cui non importa chi ami, l’importante è che tu abbia mangiato, o il fidanzato omofobo (16%), metodo un po’ drastico per fargli cambiare idea, e probabilmente infallibile se si sta cercando di farsi lasciare.
Gli accessori più indicati per la manifestazione restano la bandiera arcobaleno, simbolo del mondo LGBT, secondo l’80% degli intervistati, e il boa di piume che, secondo il 13%, fa sempre tanto moda.
StubHub ha chiesto, infine, quale potrebbe essere il motto dell’Onda Pride: vince in maniera schiacciante “ADORO” (46%), seguita da un coro più contenuto di “Ma è stupendo” (19%) e da chi, posseduto per un attimo dallo spirito di MYSS KETA, ha risposto “PAZZESKA” (15%).
Il vero spirito del Pride Month è abbattere i pregiudizi, uno spirito che StubHub promuove attraverso i propri valori aziendali di diversity&inclusion e che condivide con tutto il gruppo eBay di cui è parte. Da sempre la piattaforma mette in contatto i fan di tutto il mondo, spingendoli a non lasciarsi fermare dai confini, di qualunque tipo essi siano, per seguire le proprie passioni e il proprio cuore, e permette loro di marciare fianco a fianco sotto un’unica bandiera: quella del divertimento!