In tempi di crisi e di precariato come quelli di oggi può facilmente capitare di chiedere o di sentirsi chiedere una prestazione occasionale. Ma quella che propone Lisa a tre suoi amici nella commedia (dal titolo “Prestazione Occasionale”) scritta da Francesco Brandi che il Teatro de’ Servi mette in scena fino al 28 gennaio è davvero fuori dal comune: devono fare i “fuchi” per lei, che si trasforma per una notte in una improbabile “ape regina”. Il testo, prodotto dal Centro d’Arte Contemporanea Teatro Carcano, si è aggiudicato la prima edizione del Premio Achille Campanile nel 2017.
Lisa, interpretata da una bravissima Antonella Questa che sa essere ora brillante ed ironica, ora intensa e commovente come il suo personaggio esige, segue una sua logica incerta e zoppicante come più o meno tutto oggi. E’ convinta che l’unico porto sicuro sia dato dall’amore e pensa che, avendo un figlio potrà donare e ricevere amore. Così tenta l’azzardo. Non ha e non vuole un compagno. Ha bisogno solo di collaboratori, di assistenti.
E qui entrano in scena gli amici, scombinati quanto, e più di lei. Nicola (Massimo Brizi), Riccardo (Federico Vanni) ed Enzo (Corrado Giannetti) infatti si barcamenano malamente tra matrimoni falliti, paternità complicate ed anni e anni di precariato. Per loro la richiesta indecente di Lisa che, controllata la temperatura basale, chiede loro di essere fecondata, rappresenta un vero e proprio shock. La serata naviga allora, tra interrogativi esistenziali e situazioni assurde, con gli estremi – da un lato l’orgia, dall’altro la seduta di psicoterapia di gruppo – che rischiano a ogni momento di toccarsi.
In occasione della messa in scena dello spettacolo, il Teatro de’ Servi lancia inoltre un nuovo spazio culturale autonomo: la volontà è quella di porre in primo piano temi di grande rilevanza sociale restando fedele alla sua tradizione basata su opere che, pur facendo sorridere, proiettano al contempo lo spettatore nei problemi della quotidianità. Ad aprire questo nuovo percorso parallelo di dibattiti e confronti aperti al pubblico ci penserà la Tavola rotonda “Genitorialità 3.0“. All’incontro interverranno come relatori medici esperti nel settore, sociologi e docenti.