La ceramica di Cerreto Sannita fra il passato ed il futuro, l’importanza di fare rete per formare nel migliore dei modi i nuovi artigiani e recuperare i patrimoni inutilizzati del passato. Non è stato una semplice inaugurazione quella della mostra “Presepiarte 2017”, in corso di svolgimento a Cerreto Sannita, ma un vero e proprio focus sul momento attraversato da una delle Arti più antiche del mondo.
Esprime soddisfazione l’organizzatore dell’evento Lucio Rubano, vice presidente nazionale Associazione Italiana Città della Ceramica (A.I.C.C.): “Una grande soddisfazione per il buon risultato che abbiamo raggiunto con l’edizione di quest’anno di Presepiarte. Cinquanta pezzi in esposizione. Ma soprattutto una grandissima qualità delle opere d’arte esposte. Un giudizio che è stato fortemente condiviso anche dai tre importanti relatori del convegno “Attualità della ceramica d’arte” che hanno poi partecipato all’inaugurazione della mostra visitandola. Luca De Bartolomeis dirigente Istituto Caselli di Capodimonte; Pierpaolo Forte presidente fondazione Donnaregina per le arti contemporanee museo Madre, Massimo Bignardi professore di storia dell’arte contemporanea dell’università di Siena hanno espresso apprezzamenti importanti che danno forza al grande risultato raggiunto dalla città di Cerreto Sannita”.
La città della ceramica sannita riesce ad offrire ancora grandi e importanti spettacoli fatti di ceramica a quanti si recano in nel periodo natalizio a visitarla. Un evento che è stato realizzato con la preziosa sinergia del gruppo dei ragazzi del Servizio Civile come sottolinea lo stesso Rubano: “Il primo ringraziamento va proprio a loro. Grande impegno e collaborazione che nel corso di questi mesi è andato ben oltre il dovere. Hanno dimostrato competenza e passione. Insomma delle vere e proprie professionalità che si sono formate nel corso di questi mesi che hanno trascorso a disposizione dell’amministrazione di Cerreto Sannita. Sono diventati un patrimonio che adesso non deve essere in nessun modo disperso”.
Il tema centrale emerso dal dibattito è stato quello dell’importanza di fare rete: “Da soli –conclude Lucio Rubano– non si può far niente. Si deve fare sistema, come si sta tentando di fare tra i comuni del territorio su input del direttore della Reggia di Caserta Mauro Felicori. Ultimo esempio l’incontro tenutosi a Cava dei Tirreni fra le cinque città di tradizione ceramica della Campania ed al quale ha partecipato anche il nuovo dirigente dell’Istituto Caselli Luca De Bartolomeis. Per garantire un futuro al comparto bisogna tentare di mantenere e valorizzare i vecchi istituti d’arte, oggi licei artistici. A questo proposito sarebbe utile fare rete anche tra i Licei Artistici della Campania, per favorire scambi di professionalità, esperienza e quindi crescita. Questo è un invito che lancio al dirigente del Caselli De Bartolomeis perché sicuramente partendo questa iniziativa dalla scuola di Capodimonte avrà un rilievo mediatico molto più evidente. Oltretutto l’Istituto Caselli è stato classificato scuola ad indirizzo Raro”.
Al convegno hanno partecipato: Giovanna Rubano Assessore al Turismo del comune di Cerreto Sannita, Giuseppe Zoschg conservatore del museo della ceramica e il moderatore Ferdinando Creta responsabile area amministrazione programmazione e bilancio della Reggia di Caserta.