È quasi un debutto Presenze, la mostra di Pia Broggio in programma dal 22 al 28 aprile 2017.
L’artista romana espone infatti per la prima volta in una personale a Roma dopo numerose collettive.
Per questa occasione si affida alla Tornatora Art Gallery che, con Anna Astrella e Maria Grazia Londrino, cura il percorso espositivo all’interno del Centro d’Arte Vista (che si avvale della consulenza artistica di Italarte), in via Ostilia, 41 a due passi dal Colosseo.
Poco meno di venti quadri raccontano il suo percorso artistico: dall’esordio, sul finire degli anni Settanta, fino ad arrivare agli ultimi lavori realizzati in questi anni.
“Inizio a dipingere negli anni Settanta – racconta Pia Broggio – come tutti quelli che sperimentano una ricerca di sé in una qualsiasi forma. Mi accorgo che ho voglia di riempire quelle tele vuote, accenno timidamente a un paesaggio e poi a un paesaggio con figure. Niente. Chiamo allora paesaggi interiori queste stratificazioni di colore, questi impasti delicati, adesso affaticati anche dal tempo. Sono superfici monocrome, molto imperfette, rese con un linguaggio informale. A questi lavori ho poi negli anni aggiunto diversi collage. Insieme rappresentano il nucleo centrale della mostra, la mia prima personale a Roma, la città in cui vivo e che amo. Ho deciso di esporre proprio questi quadri – conclude la pittrice – perché sono quelli in cui le famose Presenze che danno il titolo all’esposizione sono più tangibili”.
L’insegnamento della letteratura francese, impegnativo e appassionante per quattro decenni, insieme al mestiere di moglie e di madre, ha richiesto all’artista molte energie e per questa ragione Pia Broggio ha affinato la sua tecnica artistica solo di recente. All’interno della Scuola Romana e all’Accademia Rufa ha così avuto la possibilità di confrontarsi e di migliorare.
I consigli dei suoi Maestri (Rosario.Naimoli e Tullio De Franco) l’hanno aiutata a trovare energie nuove e la voglia di condividere il suo racconto con tanti altri pittori.
Pia Broggio ha partecipato negli anni a diverse mostre collettive; nel 2007 e nel 2009 ha allestito due personali rispettivamente a Viterbo, nella Chiesa medioevale Santa Maria della Salute, e a Cerveteri, nella Sala Consiliare del Comune.
Pia in passato ha esposto, oltre alle sue tele, delle creazioni ottenute con materiali di recupero: si tratta di monili e oggetti che esprimono il piacere della trasformazione e una joie de vivre ancor più palpabile che nei dipinti.