È stato presentato, presso la sede centrale dell’Università Federico II, S.I.R.C. – Servizi Interculturali Regione Campania, il progetto promosso dall’Ateneo federiciano, in partenariato con CIDIS Onlus e IRISS – CNR, volto a migliorare la gestione e l’erogazione dei servizi pubblici ed amministrativi rivolti ai cittadini immigrati presenti sul territorio.
Nell’ambito del progetto, l’Ateneo ha messo a disposizione le proprie competenze per lo sviluppo, il sostegno e la formazione interculturale degli operatori pubblici, attraverso corsi di alta formazione in comunicazione interculturale, consulenze giuridiche e di mediazione, riorganizzazione in chiave interculturale di scuole, ospedali e istituti penitenziari e giornate di studio e confronto.
Rafforzare le competenze degli operatori dei Servizi Pubblici del Territorio che sono a diretto contatto con cittadini immigrati, favorire l’innovazione dell’organizzazione in termini di accoglienza e innovazione, promuovere il lavoro di rete e comunicazione tra gli operatori dei servizi rivolti ai cittadini e coinvolgere i soggetti immigrati nei processi organizzativi e decisionali, sono tra gli obiettivi specifici elencati nel corso della presentazione.
“Questo è un progetto su cui l’Università ha puntato e che vede coinvolto tutto l’Ateneo”, interviene Arturo De Vivo, Prorettore della Federico II e continua “In un tema come quello dell’accoglienza, dell’assistenza ai migranti, l’Ateneo ha ritenuto opportuno impegnarsi direttamente con le istituzioni, in modo da testimoniare la volontà di incidere sui tessuti sociali e istituzionali per formare coloro i quali hanno il ruolo dell’accoglienza.”
In merito al ruolo e alla funzione dei docenti, Valerio Petrarca, referente scientifico del progetto sottolinea “L’Università fa il suo dovere rispetto al tema dell’immigrazione che tocca tutti i punti in cui può essere scomposta la vita sociale, dai temi etici a quelli normativi della legge fino a quelli culturali e linguistici. Dunque l’Università mette a disposizione tutte le competenze per avere un’idea innanzitutto di cosa consiste il fenomeno migratorio, attraverso una funzione di studio, ricerca accertamento e anche comunicazione nei luoghi dove avviene il contatto tra residenti e immigrati avviene.”
“Il progetto è un capacity building che vuole potenziare le competenze degli operatori della pubblica amministrazione che hanno a che fare con un’utenza sempre più multiculturale” – spiega Alessandra De Luca, referente regionale Cidis Onlus.
“Tra le azioni del progetto – continua la De Luca – sono previsti, 5corsi di alta formazione in comunicazione interculturale tenuti da docenti della Federico II esperti formatori in comunicazione interculturale, aperti a tutti gli operatori della pubblica amministrazione ed anche al terzo settore. Questi corsi si terranno in tutte e 5 le province campane e partiranno a fine ottobre. Inoltre c’è l’agenzia di mediazione, un info point e uno sportello dedicato a tutti gli enti pubblici che hanno bisogno di un supporto per comunicare meglio e in maniera più efficace. L’agenzia è aperta presso il CIDIS in via Torino, 30 e riceve, sia telefonicamente che via mail, richieste da tutti gli enti pubblici che siano scuole, prefetture, carceri, ASL e altri che possono richiedere una mediazione a chiamata ed anche un servizio di consulenza per l’approccio a l’utenza straniera. Ancora, sono previsti dei seminari sul tema dell’immigrazione che si terranno su tutte e 5 le province ed infine la riorganizzazione in chiave interculturale di due servizi pubblici a cura di IRISS CNR che attraverso il service design rivedranno e riorganizzeranno due servizi pubblici selezionati in modo tale da renderli più efficienti ed efficaci rispetto alla loro utenza immigrata e non”.
Alfonso Morvillo Direttore dell’Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo Consiglio Nazionale delle Ricerche dichiara che “L’istituto di Ricerca su l’Innovazione e i Servizi per lo Sviluppo del CNR, ha aderito in maniera entusiastica a questo progetto perché a noi è affidato il compito di riprogrammare in chiave interculturale un servizio pubblico; è un’azione pilota che combina il ruolo proprio degli Istituti di Ricerca che è quello di produrre conoscenza, con quello necessario anche di produrre conoscenza per l’impatto che ha nelle trasformazioni della società. Quindi la riprogrammazione in termini interculturali dei servizi pubblici a nostro avviso risponde pienamente a questo duplice ruolo.”
Le attività principali sono:
– Cinque Percorsi di Alta formazione in Comunicazione Interculturale rivolti agli operatori dei Servizi Pubblici della Regione Campania, incentrati sugli aspetti relazionali e comunicativi necessari a facilitare il rapporto operatore-utente straniero. I 5 cicli di formazione (1 per provincia) di 65 ore ciascuno, che si rivolgeranno in maniera trasversale ai diversi contesti lavorativi (scuole, Centri per l’impiego, Servizi giuridico-amministrativi, ambito sanitario, ecc). A CURA DI UNINA + CIDIS ONLUS
– Consulenza giuridica e di mediazione linguistico-culturale
È attiva l’Agenzia di Mediazione un info- point con esperti del settore e mediatori culturali a supporto dei operatori pubblici per facilitare la comunicazione rendere più accogliente i servizi.
– Azione pilota di riprogettazione dei servizi in chiave interculturale
La riorganizzazione in chiave interculturale di 2 servizi territoriali (una scuola, un ospedale, un istituto penitenziario). A CURA DI IRISS (CNR).
– Cinque giornate studio tematiche strutturate come momenti pubblici di confronto e dibattito sui temi dell’immigrazione in ambito sanitario, scolastico, lavorativo, penitenziario e sull’accoglienza di rifugiati e richiedenti asilo.- A CURA DI CIDIS ONLUS.