Il Nobel per la letteratura fa parte dei primi cinque istituiti da Alfred Nobel nel 1895 ed è assegnato allo scrittore che in assoluto, nell’arco di un anno, si sia distinto per un’opera in particolare. Da più di un secolo l’assegnazione spetta all’Accademia svedese che annuncia il nome del vincitore a novembre circa e conferisce il premio, che consiste in una somma simbolica di circa otto milioni corone, un diploma e una medagli in oro che l’effige di Nobel, a dicembre. Quest’anno però non c’è stata nessuna assegnazione e, anche se non è stata la prima volta nella storia, le motivazioni sono abbastanza gravi.
Il movente principale è l’indebolimento dell’immagine pubblica dell’Accademia che ha subito un notevole danno a causa del marito di una delle giurate, Jean Claude Arnault. Il fotografo è stato denunciato da circa diciotto donne, però poi il caso è stato archiviato dato che il periodo in cui gli abusi dovevano essere avvenuti erano eccessivamente antecedenti. Oltre allo sconcerto legato all’eventuale violenza fisica è stato sottolineato anche il fatto che avrebbe rivelato alle vittime ben sei nomi dei vincitori prima che fossero pubblicamente annunciati. Solo recentemente la polemica è ritornata in auge in seguito alle dichiarazioni della principessa di Svezia, Victoria. Ha affermato infatti che durante un servizio fotografico Jean avrebbe provato a molestarla e che fosse intervenuta una terza persona per dividerli.
Proprio a causa di questo scandalo l’Accademia ha deciso di sospendere l’assegnazione poiché ha perso credibilità nel panorama mondiale. In particolare il movimento femminista #Metoo ha sostenuto strenuamente una campagna non solo contro Jean Claude Arnault ma anche contro tutti quelli che sono stati accusati di molestie sessuali come Bill Cosby e Roman Polanski.