L’arbitro di Serie A Onofrio Lattarulo per il passato, la pugile Erika Prisciandaro per il presente e la tennista Daria Raimondo per il futuro, sono gli atleti che hanno ricevuto il “Premio Nikoalos dello Sport Città di Bari” nel Circolo Canottieri Barion, Molo S. Nicola, del capoluogo pugliese.
Si tratta di atleti che rappresentano i valori dell’etica, della correttezza e dei sani principi dello sport e che, selezionati da un’apposita giuria, sono stati votati online dai cittadini attraverso una pagina appositamente dedicata sul sito “Sportale.it.
Il premio, giunto alla VI edizione, è stato organizzato da Fondazione Nikolaos, Commissione Culture del Comune di Bari, Sportale e dall’Associazione “Il Tedoforo”, con il patrocinio della Regione Puglia, del Comune di Bari, dei Lions Bari e del Circolo Canottieri “Barion”.
All’evento hanno partecipato: Francesco Rossiello, presidente del Circolo Canottieri Barion, Vito Giordano Cardone, presidente della Fondazione Nikolaos, Giusy Cascella, presidente della Commisione Sport e Cultura del Comune di Bari, Marco Lacarra, parlamentare barese, Antonio Decaro, sindaco di Bari, Vito Cozzoli, presidente e amministratore delegato di Sport Salute S.p.A, Vito Tisci, presidente del Settore Giovanile e Scolastico della FIGC e vice presidente del Coni Puglia, Lucia Parchitelli, consigliere regionale, Filippo Melchiorre, consigliere comunale di Bari e Ninni Gemmato, sindaco di Terlizzi.
Vito Giordano Cardone, presidente della Fondazione Nikolaos, e Vito Cozzoli, presidente di Sport e Salute, hanno consegnato due premi speciali, completamente realizzati a mano con ferro forgiato dal giovane artigiano e artista di Putignano Vito Capozza, al paraciclista di Terlizzi, Luca Mazzone, e alla nuotatrice di Putignano, Vittoria Bianco, entrambi medaglie d’oro alle Paralimpiadi di Tokyo 2020.
Assegnati infine il “Premio alla Carriera” all’ex calciatore della Bari Igor Protti, detto lo Zar, e il “Premio alla Solidarietà per lo Sport” conferito a Stefania Agata d’Elia, rappresentante nazionale divisione calcio paralimpico sperimentale Figc.
L’evento è stato organizzato anche grazie al sostegno di Acqua Orsini, Garofoli S.p.A, Caffè Cavaliere, Cooperativa Allevatori Putignano – CAP, Ottica De Giglio, Medmatic, I Capozza, Mercatino dell’usato di De Feo, sponsor che hanno supportato l’iniziativa.
“Grazie a questa iniziativa – ha dichiarato Vito Giordano Cardone, presidente della Fondazione Nikolaos – intendiamo promuovere i grandi valori dello sport come pratiche educative e sostenere quelle donne e quegli uomini che rappresentano lo sport di ieri, di oggi e di domani, che hanno reso famosa la Puglia nel mondo e che hanno ispirato e continuano ad ispirare intere generazioni”.
“Sono sei anni – ha commentato il Presidente della Commissione Sport e Cultura, Giuseppe Cascella – che organizziamo questo premio, in una sorta di gemellaggio tra la Commissione Sport e Cultura del Comune di Bari e la Fondazione Nikolaos, allo scopo di valorizzare quegli atleti che hanno quella passione e quella tenacia necessarie per raggiungere risultati senza vie brevi o scorciatoie, ma solo con la fatica e il sudore. Abbiamo creato questo mondo del passato, del presente e del futuro affinché i premiati possano divenire il simbolo, un’icona sportiva del passato, presente e futuro e possano continuare ad ispirare soprattutto gli atleti del futuro”.
“È sempre un grande piacere – ha commentato il Presidente di Sport e Salute, Vito Cozzoli – assistere alla premiazione di sportivi che legano il loro nome alla Terra di Bari, soprattutto in questo momento particolare. Voglio far riferimento alle parole del presidente Mattarella che ha evidenziato come i grandi risultati sportivi che abbiamo ottenuto in questi ultimi mesi in ambito internazionale ci abbiano permesso di rialzarci. È come se gli italiani avessero ricevuto degli stimoli positivi che in certo senso li hanno riportati alla vita. Bisogna pertanto continuare a premiare tutti coloro che attraverso la pratica sportiva riescono a raggiungere grandi risultati e questo perché lo sport resta sempre un importante strumento di aggregazione e di condivisione. Voglio infine sottolineare l’importanza dei playground – spazi all’aperto – di nuova creazione sul nostro territorio che fanno scoprire lo sport e lo stato di benessere che l’attività sportiva esercita anche a chi lo sport non lo ha mai praticato. Lo sport è salute, è gioia, è emozione, lo sport è soprattutto stare insieme. Lo sport deve essere quello delle persone e non solo quello dei campioni. Occorre continuare ad implementare e promuovere la pratica sportiva sin dai primi anni di scuola (primaria), sostenere le associazioni sportive e investire nelle strutture, anche quelle a cielo aperto”.